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"Italmercati Rete di imprese”, i centri agroalimentari fanno squadra

Firenze, Milano, Napoli, Pescara, Roma e Torino si alleano per promuovere un’azione di valorizzazione che sia concreta e incisiva sia sul versante della rappresentanza istituzionale che su quello operativo

Roma- Una sorta di santa alleanza tesa a sviluppare innovazione nei commerci ortofrutticoli. I mercati all’ingrosso di Firenze, Milano, Napoli, Pescara, Roma e Torino danno vita a “Italmercati Rete di imprese”. L’accordo di tradurrà presto in forma giuridica e- secondo indiscrezioni- il presidente sarà Massimo Pallottini, presidente del Centro agroalimentare di Roma.

L’intesa è stata raggiunta a Firenze lo scorso 26 gennaio sulla base della necessità di condividere e valorizzare la funzione strategica dei centri agroalimentari attraverso un’azione che sia concreta e incisiva sia sul versante della rappresentanza istituzionale che su quello operativo. “Italmercati Rete di imprese”- si precisa in una nota - sarà aperto a tutti quei centri agroalimentari e mercati all’ingrosso che intendono condividere un percorso di innovazione e di costruzione del futuro.

I CINQUE PUNTI STRATEGICI DEL NUOVO ORGANISMO

 

  • Rappresentanza unitaria dei mercati presso le istituzioni nazionali e comunitarie, finalizzata al riconoscimento delle peculiarità e della funzione strategica dei centri agroalimentare nella filiera nazionale.

 

  • Regolamentazione specifica della filiera distributiva e della tracciabilità dei prodotti agroalimentari finalizzata al controllo e allo sviluppo della qualità, anche attraverso la costituzione di un marchio specifico unico nazionale.

 

  • Regolamentazione del regime giuridico e fiscale, che tenga conto delle specificità industriali e della valenza d’interesse pubblico del settore.

 

  • Sinergie sui costi gestionali dei mercati, attraverso la condivisione dei processi di acquisto dei beni e gestione dei servizi.

 

 

  • Sinergie di ricavi, mediante lo sviluppo di servizi integrati legati alla logistica, alla distribuzione e alla conservazione dei prodotti agro-alimentari sia in Italia che all’estero, con particolare riferimento alla filiera del prodotto fresco.

in data:30/01/2015

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