Ti informiamo che, per migliorare la tua esperienza di navigazione questo sito utilizza dei cookie. In particolare il sito utilizza cookie tecnici e cookie di terze parti che consentono a queste ultime di accedere a dati personali raccolti durante la navigazione. Per maggiori informazioni consulta l’informativa estesa ai sensi dell’art. 13 del Codice della privacy. L'utente è consapevole che, proseguendo nella navigazione del sito web, accetta l'utilizzo dei cookie.

Home » Agronews » “Meet the chefs”, la cucina gourmet di tutto il mondo sbarca a Milano

Agronews

“Meet the chefs”, la cucina gourmet di tutto il mondo sbarca a Milano

La rassegna, ideata e pensata dal giornalista Gualtiero Spotti, è in programma al ristorante Armani dal 26 gennaio e durerà fino all'11 maggio. Le performance sono solo di chef stellati

Milano- Al ristorante Armani si mangia la cucina gourmet di tutto il mondo, con un unico requisito: almeno 2 stelle Michelin. E’ la rassegna “Meet the chefs” che farà incontrare Gert De Mangeleer, Josè Avillez e Sergio Herman. Un format ideato dal giornalista Gualtiero Spotti, viaggiatore indomito alla scoperta dei migliori ristoranti del mondo, collaboratore di Identità Golose, Cook Inc. e Artù. Dalle Fiandre il giovane Gert De Mangeleer, 3 stelle Michelin, tra i primi promotori dei kitchen rebels, gli chef ribelli fiamminghi che non hanno ancora compiuto 35 anni e che hanno una grande passione per i prodotti biologici o a km zero. Innovazione, creatività e un tocco rock sono le caratteristiche principali della sua cucina, sarà lo chef del primo meeting per il 2017, esattamente il 26 gennaio. Una degustazione che è riservata a 60 fortunati partecipanti a 185 euro per la degustazione o 250 euro con l’abbinamento di champagne pregiati come Dom Perignon, Krug e Ruinart.

Il secondo appuntamento è con Josè Avillez, da enfant prodige della cucina portoghese a vero e proprio imprenditore della ristorazione gourmet. 2 stelle Michelin per il Bel Canto oltre a una tapas alla portoghese, una pizzaria (sì, scritto proprio così, alla Enzo Coccia) e un Mini Bar da dopo teatro, con piattini più easy. Una cucina che sente la mano del maestro Ferran Adrià ma senza staccarsi dal territorio per una degustazione il prossimo 9 marzo.

Per concludere il bellezza la rassegna l'11 maggio sarà presente proprio Sergio Herman, tra i principali artefici del rinnovamento nella cucina nordica. Tra Belgio e Olanda Sergio Herman, ha chiuso il suo tristellato Oud Sluis all’apice del successo, e ora si concentra sul Pure C e The Jane, rispettivamente 1 e 2 stelle, ma non contento ora si butta nelle Frites Atelier Amsterdam, le friggitorie gourmet olandesi, o in un nuovo format televisivo o in un nuovo libro.

“Sono molto felice di ospitare dei mostri sacri della ristorazione europea al mio ristorante” dichiara Filippo Gozzoli, ancora fresco di stella Michelin (2016) conquista ad appena un anno dal passaggio dall'hotel Park Hyatt all'Armani. “Per me è un accrescere di conoscenze e un confronto che sono sicuro mi darà nuovi spunti culinari”.

E a Filippo Gozzoli non mancano le esperienze e le nuove avventure: riconosce che la maturità della sua cucina è dovuto a Luciano Tona della Fermata di Casatenovo, poi allo chef Nazareno Menghini all’Hotel de Russie di Roma e ovviamente a Gualtiero Marchesi «la persona più curiosa, colta e completa che abbia mai conosciuto».; senza dimenticare le importanti esperienze ai Gavroches e Oak Room a Londra tristellati e a un altro 3 stelle nostrano come Enoteca Pinchiorri.

                                               Camilla Rocca

 

 

Credits Armani ristorante de La Cucina Italiana.

in data:04/01/2017

Cerca

Multimedia

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 4 luglio

  • foto

    Binomio, a Roma arriva la cucina all day long nata in Catalogna

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 27 giugno