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“Stupiamoilmondo”: l’hashtag istituzionale alza il sipario sull'Esposizione Universale

Expo 2015 è stata inaugurata all'insegna della campagna del ministro Mipaaf Martina. Papa Francesco auspica che sia "un'occasione propizia per globalizzare la solidarietà". Per il Premier Renzi "scommessa ancora da vincere"

Roma- “Stupiamoilmondo”: è questo l’hashtag che scandirà le giornate espositive di Expo 2015. Per sei mesi dunque (1° maggio- 31 ottobre), all’insegna della campagna lanciata dal ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina con delega all'Esposizione Universale, gli occhi di tutto il mondo saranno puntanti su Milano e l’Italia. Dopo il concerto inaugurale in Piazza Duomo il Belpaese ha aperto oggi ufficialmente il sipario sull’Esposizione Universale tra le preoccupazioni dovute ai movimenti di protesta all’evento e gli inconvenienti del caso per una macchina che deve entrare a pieno regime.

Nel corso della cerimonia di apertura, che ha avuto inizio con i saluti Commissario unico delegato Giuseppe Sala, Papa Francesco, nel suo video messaggio, ha detto che "l'Expo e' un'occasione propizia per globalizzare la solidarieta'. Cerchiamo- ha proseguito- di non sprecarla ma valorizzarla". "Del tema 'Nutritre il pianeta energia per la vita', dobbiamo- ha concluso- ringraziare il Signore, purché non resti solo un tema e sia accompagnato dai volti di milioni di persone che hanno fame".

Il premier Matteo Renzi ha ringraziato autorità e cittadini presenti all'inaugurazione di Expo, “ma soprattutto ha ricordato tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori". "Expo – ha concluso -oggi è una realtà, ma non è ancora una scommessa vinta. Abbiamo sei mesi per vincerla".

 

AL VIA ALL'ESPOSIZIONE DOVE NOVE ANNI DALLA CANDIDATURA 

Una storia lunga nove anni, dalla candiatura del 2006 fino all'apertura dei battenti, oggi a Milano. Expo 2015 inizia ufficialmente i suoi sei mesi di tenuta dopo un percorso di preparazione che ha visto succedersi due sindaci, cinque governi, due presidenti della Repubblica e tre commissari straordinari. Era, infatti, il 31 marzo 2008 quando l'assemblea generale del Bie, Bureau International des Exposition, riunita nella sede di Parigi, assegno' la manifestazione del 2015 a Milano, che prevalse sull'altra candidata, Smirne, per 86 voti a 65. Allora, il sindaco del capoluogo lombardo era Letizia Moratti, al Pirellone c'era Roberto Formigoni e al governo Romano Prodi. Per questo, a lungo e spesso si e' parlato di una vittoria del Paese perchè trasversale agli schieramenti politici.

"Nutrire il pianeta, energia per la vita": questo il tema dell'Expo milanese che tutti i partecipanti (oltre 140) sono chiamati a declinare per una riflessione collettiva sul consumo sostenibile e la lotta agli sprechi e alla fame nel mondo. Un dibattito al quale l'Italia cerchera' di partecipare da protagonista e in parte gia' avviato con la cosi' detta Carta di Milano, un manifesto che vuole essere "concreto", sottoscrivibile da tutti, cittadini, associazioni, imprese, isituzioni, e che rappresenta una piattaforma di impegni per il futuro nutritivo della popolazione tutta nel rispetto del pianeta. Questa grande rappresentazione andra' in scena sul sito di Expo, dove 54 Paesi hanno costruito padiglioni propri, mentre in 86 sono accolti in 9 cluster, una novita' assoluta nella storia delle Esposizioni. In genere, infatti, che non aveva un proprio spazio veniva raggruppato in aree comuni su base geografica. A Milano, invece, le logiche di confine si rompono a favore di una vicinanza tematica. Nove, in particolare i cluster: zoen aride, isole, bio mediterraneo, riso, caffè, cacao, cereali e tuberi, frutta e legumi, spezie. Accanto ai Paesi, partecipano a Expo organizzazioni internazionali (come Onu, Unione Europea), partecipanti non ufficiali (come Caritas e Save The Children), aziende (come Eataly, McDonal's, Coca Cola) e, per la prima volta, la societa' civile che avra' un proprio padiglione a Cascina Triulza.

Il sito espositivo si trova a nord-ovest di Milano, con una piccola porzione nel comune di Rho ed e' adiacente a Fiera Milano. E' circondato da acqua e la pianta a forma di croce che si ispira agli accampamenti romani (il castrum) presenta due sole strade perpendicolari tra loro: il decumano e il cardo. La prima e'l'asse principale del sito, lunga 1 km e mezzo, sulla quale si affacciano i padiglioni dei paesi partecipanti; il cardo e'¨ l'asse piu' corto, 350 metri, ed e' il segno della presenza italiana, Paese organizzatore, a Expo. Sul cardo, infatti, si affaccia tra l'altro Palazzo Italia e a un'estremita' termina con l'Albero della Vita, il simbolo del padiglione italiano ideato da Marco Balich che si animera' con spettacoli a ogni ora sulle note di celebri canzoni del panorama musicale italiano. A fare da padrone di casa in qualita' di mascotte c'e'¨Foody, voto unico di pupazzo ispirato all'Arcimboldo, nato negli studi Disney e costituito dalla fusione di undici frutti a significare la comunita', la diversita' e l'unione dei Paesi.

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