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Aumentano le frodi alimentari. Per il comparto un altro anno horribilis

Nel 2013 si contano quasi 10mila tonnellate di prodotti sequestrati, oltre 3 milioni di etichette illegali, più di 28 milioni di finanziamenti illeciti ai danni dello Stato e dell'Ue. Crescono, rispetto al 2012, le operazioni commerciali fuorilegge

Roma- Un vero e proprio bollettino di guerra. Anche nel 2013 le frodi alimentari non diminuiscono, anzi crescono. La conferma di un altro anno nero arriva dal Movimento ecologista europeo Fareambiente che ha presentato il suo rapporto annuale sulle frodi alimentari. Stando a quanto ufficializzato nel 2013 si contano quasi 10mila tonnellate di prodotti sequestrati con un aumento del 30% rispetto all'anno precedente, oltre 3 milioni di etichette illegali accertate, più di 28 milioni di finanziamenti illeciti ai danni dello Stato e dell'Ue. I dati, che derivano dai controlli del 2013 dei Nuclei Antifrodi Carabinieri (Nac) del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, testimoniano che le frodi sono in crescita, con poco piu' di 600mila etichette sequestrate e settemila tonnellate di prodotti nel 2012.

Al report numerico dei Nac si aggiungono quelle del Nucleo Agro-alimentare e Forestale (N.a.f.) del Corpo Forestale dello Stato, con 189 reati accertati (80% in piu' rispetto al 2012), 226 persone segnalate all'Autorita' Giudiziaria (47% in piu' rispetto al 2012), 1.114 illeciti amministrativi (6% in meno rispetto al 2012), 7.607 controlli effettuati (19% in piu' rispetto al 2012). Anche i Nas dei Carabinieri hanno contribuito alla lotta alla contraffazione in questo campo, con 39.308 controlli soprattutto nel settore ristorativo (11.803), in cui nel 45% dei casi hanno scoperto delle non conformita' con la normativa vigente. In particolare in questo campo ci sono state 1200 chiusure di locali ed esercizi, in calo rispetto all'anno precedente.

Intanto, per limitare il preoccupante fenomeno in crescita, il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri ha proposto durante la presentazione del rapporto una 'black list' di tutti i soggetti condannati per illeciti agro-alimentari commessi nei Paesi europei

"La lista - ha spiegato Ferri - sarebbe 'alimentata' da tutti le Autorita' nazionali ed internazionali competenti ad irrogare sanzioni in materia". Tra le altre iniziative necessarie per contrastare gli illeciti il sottosegretario ha ipotizzato una migliore armonizzazione dei dati raccolti, un miglioramento della tracciabilita' dei prodotti e la creazione di una 'banca dati mondiale per la sicurezza alimentare'. "Si parla di una banca dati mondiale della sicurezza alimentare - spiega Ferri - che consente all'intera filiera agroalimentare oltre che ai consumatori di effettuare un serio controllo. Rappresenterebbe una naturale integrazione del Codex Alimentarius istituito negli anni '60".

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