Ti informiamo che, per migliorare la tua esperienza di navigazione questo sito utilizza dei cookie. In particolare il sito utilizza cookie tecnici e cookie di terze parti che consentono a queste ultime di accedere a dati personali raccolti durante la navigazione. Per maggiori informazioni consulta l’informativa estesa ai sensi dell’art. 13 del Codice della privacy. L'utente è consapevole che, proseguendo nella navigazione del sito web, accetta l'utilizzo dei cookie.

Home » Agronews » Coldiretti, nel 2025 il turismo del cibo vale 9 miliardi

Agronews

Coldiretti, nel 2025 il turismo del cibo vale 9 miliardi

A confermare il boom del turismo enogastronomico contribuiscono migliaia di iniziative locali: dalle sagre paesane alle strade del vino, fino a una rete di oltre 26.000 agriturismi

Roma- Nei primi quattro mesi del 2025 il valore del turismo enogastronomico è salito a 9 miliardi di euro, con il cibo che rappresenta la prima voce di spesa delle vacanze in Italia, oltre alla motivazione principale per la scelta del Belpaese come luogo di villeggiatura. E’ la stima di Coldiretti/Terranostra Campagna Amica diffusa in occasione del convegno “Campagna e città. Cucina italiana e turismo” organizzato nello stand Coldiretti a Tuttofood.

A confermare il boom del turismo enogastronomico contribuiscono - sostiene l'organizzazione agricola -  migliaia di iniziative locali: dalle sagre paesane alle strade del vino, fino a una rete di oltre 26.000 agriturismi che offrono esperienze autentiche legate alla cucina del territorio, oltre che ai vari settori, dall’enoturismo, al birraturismo, dall’oleoturismo al turismo dei formaggi.

Un contributo decisivo all’affermazione dell’Italia come leader mondiale nella cucina tradizionale viene, infatti, da un’agricoltura tra le più sostenibili d’Europa. Il Paese vanta 328 specialità Dop/Igp/Stg riconosciute, 529 vini Dop/Igp, 5547 prodotti alimentari tradizionali e Campagna Amica: la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori. I suoi 400 agricoltori custodi offrono inoltre ai turisti la possibilità di scoprire ben 1.500 “sigilli” della biodiversità agricola: prodotti rari e antichi, spesso salvati dall’estinzione e riportati sulle tavole grazie all’impegno del mondo agricolo.

Lo straordinario patrimonio gastronomico è oggi protagonista di una candidatura per l’inserimento nella Lista del Patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco, a conferma del suo valore identitario e culturale. Un’iniziativa che trova convinto l’81% degli italiani che la ritiene utile alla valorizzazione della cucina nazionale, secondo l’indagine di Notosondaggi a marzo 2025.

in data:09/05/2025

Cerca

Multimedia

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 4 luglio

  • foto

    Binomio, a Roma arriva la cucina all day long nata in Catalogna

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 27 giugno