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Frutta&verdura: Bruxelles corre in soccorso degli agricoltori colpiti dall'embargo russo

Deciso dalla Commissione europea un aiuto di 125 milioni di euro per i produttori del comparto colpiti dalla decisione dell'ex Unione Sovietica di bloccare l'import a seguito della crisi Ucraina. Le misure in vigore dal 18 agosto fino a fine novembre

Roma- La Commissione europea corre ai ripari dopo che la Russia ha posto il divieto sull’importazione di frutta e verdura proveniente dall’Unione. Le misure straordinarie sono state adottate per aiutare gli agricoltori europei colpiti dall'embargo russo di un anno sull'import dell’ortofrutta, deciso come ritorsione a seguito della crisi Ucraina.  Si tratta di aiuti per 125 milioni di euro, che andranno a sostegno dei produttori di pomodori, carote, cavoli, peperoni, cavolfiori, cetrioli, funghi, mele, pere, uva, kiwi, fragole, frutti in bacche.

Attraverso i sussidi, ha spiegato un portavoce della Commissione, le quantità di prodotti immessi sul mercato saranno ridotte in modo da evitare un crollo dei prezzi. Una volta adottate formalmente - cosa che avverrà entro qualche settimana - le misure si applicheranno in modo retroattivo dal 18 agosto e resteranno in vigore fino a fine novembre. Fra i principali paesi Ue che beneficeranno degli aiuti in quanto sono stati danneggiati dall'embargo russo vi sono la Polonia, la Lituania, il Belgio e i Paesi bassi. Una riunione straordinaria dei ministri dell'Agricoltura Ue è stata fissata per il 5 settembre a Bruxelles per fare il punto sulla crisi provocata dal blocco russo.

Intanto, sul fronte italiano, presa nota della decisione di Bruxelles, è stato ufficializzato che il 20 agosto si terrà la riunione operativa sul settore ortofrutticolo per fare il punto sulla situazione, anche alla luce dei recenti provvedimenti assunti dall'Unione Europea, per sostenere le imprese del comparto a fronte delle diverse difficoltà straordinarie rilevate in questi mesi.
"Le misure annunciate dalla Commissione in queste ore – dichiara il ministro Maurizio Martina - interesseranno anche diverse filiere italiane: dalle mele alle pere, dall'uva ai Kiwi, ai pomodori. Si tratta ora di capire bene modalità e tempistiche per fornire tutte le informazioni utili alle imprese".
Parallelamente- si legge in una nota -  continua l'impegno del Mipaaf sul versante delle pesche e nettarine per misure forti di sostegno.

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