Ti informiamo che, per migliorare la tua esperienza di navigazione questo sito utilizza dei cookie. In particolare il sito utilizza cookie tecnici e cookie di terze parti che consentono a queste ultime di accedere a dati personali raccolti durante la navigazione. Per maggiori informazioni consulta l’informativa estesa ai sensi dell’art. 13 del Codice della privacy. L'utente è consapevole che, proseguendo nella navigazione del sito web, accetta l'utilizzo dei cookie.

Home » Food Mania » Identità Golose, la guida taglia il traguardo dei dieci anni

Food Mania

Identità Golose, la guida taglia il traguardo dei dieci anni

La pubblicazione, convertita al digitale, ha al suo interno 80 ristoranti recensiti in più rispetto allo scorso anno. In totale i locali segnalati sono 785

Milano- Dieci anni dopo la prima uscita della guida di Identità Golose e il secondo anno della digitale, primi ad essersi convertiti tra le guide e ad aver capito la potenzialità dell'online: costante aggiornamento, nuove schede, immediati linciaggi, senza problemi di spazio. Se si traccerà la recensione di un ristorante che deve ancora aprire si potrà cancellare. I numeri: 785 ristoranti (80 schede più dell'anno scorso) di cui almeno 700 in cui lo chef consiglia altri locali raddoppiando le insegne, 241 mondo e 36 paesi oltre 100 collaboratori, una vera e propria community.

Una carrellata di immagini e ricordi per i dieci anni della guida: 2008 miglior cuoco dell'anno era Ciccio Sultano e René Redzepi il miglior straniero, oggi sicuramente più conosciuti ma in quegli anni sicuramente noti a un pubblico di nicchia; Loretta Fanella come miglior pasticcera, Baronetto come miglior sous chef, Giuseppe Palmieri come sommelier, i fratelli Costardi come sorpresa dell'anno e, l'anno successivo fu Crippa a prendere la corona di miglior chef, Niko Romito è stato invitato nel 2011 a Identità Golose senza stelle e senza il seguito che vanta oggi. 

Le promesse e le conferme del 2016?

La migliore donna chef è Martina Caruso, il miglior abbinamento con la birra in cucina è di Diego Rossi; la miglior cantina vini è quella di Zuma a Roma; Gianni Sinesi del Reale vince il premio come miglior sommelier; una donna, Barbara Manoni di Casa Perbellini è la migliore maitre; Roy Caceres e il suo Metaforfosi vince il miglior cestino del pane; il premio sorpresa dell'anno lo prendono i fratelli Pellegrino del Bros di Lecce; il miglior chef straniero va a Virgilio Martinez del Central a Lima; il miglior sous chef è Claudio Catino del ristorante Berton; il miglior pasticcere è Andrea Tortora del Saint Huberbus; il premio famiglia dell'anno lo vince Abbruzzino dalla Calabria; il miglior chef è Matteo Baronetto e il miglior food writer è Ryan King.

Qual è il ventaglio di eventi che stanno bollendo (e sobbollendo) in pentola per il 2017?

Tante nuove iniziative a scopo sociale come "Grandi cuochi all'opera" o il prossimo 27 novembre presso il centro clinico Nemo "Aggiungi un posto a tavola". C'è stato "Storie di gusto e passione" per un tour in tutta Italia, il Premio Birra Moretti Grand Cru  che è nato per valorizzare i giovani chef emergenti, il sostegno alle attività di East Lombardy e ovviamente la 13esima edizione del congresso Identità Golose che riguarda sempre la forza della libertà in tema viaggio, dal 4 al 6 marzo (sabato-domenica e lunedi), Identità Future per l'appuntamento biennale di Host e il nuovo appuntamento con Identità Boston. Il 2017 si preannuncia come un anno davvero pieno di novità.

Camilla Rocca

in data:15/11/2016

Cerca

Multimedia

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 4 luglio

  • foto

    Binomio, a Roma arriva la cucina all day long nata in Catalogna

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 27 giugno