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Food Mania

Il bar resta il luogo preferito per il caffè. Cresce la coffee experience negli hotel

Le tendenze di consumo sono state individuate da uno studio Nestlé Professional attraverso un monitoraggio condotto su 100 testate internazionali del settore food&beverage, hotellerie e viaggi

Roma- Un caffè preparato male può condizionare tutta la giornata. A rovinare uno dei momenti più amati dagli italiani è sufficiente una leggerezza, una casualità o un errore banale. A individuare quali sono gli errori più commessi dai baristi è  uno studio promosso da Nestlé Professional in occasione del Salone mondiale del dolciario artigianale (Sigep), attraverso un monitoraggio condotto su 100 testate internazionali del settore food&beverage, hotellerie e viaggi oltre ad un panel di 50 esperti baristi. Il risultato di un cattivo caffè è stato addebitato all’inadeguata pulizia della macchina (48%) e alla scarsa pressatura del caffè (42%) Oggi la bevanda è regolarmente consumata in casa (82%) nei locali (58%) e nei bar degli alberghi (42%). Ed è proprio all’interno degli hotel, dove le richieste non sempre molto diverse, che i baristi vengono messi continuamente sotto esame: dalla richiesta del caffè con accostamenti particolari con frutta candita (3%) e sciroppi (2%) fino alla soluzione “on the go”(12%).

All’interrogativo su quale è il luogo ideale dove gustare un buon caffè il classico bar/caffetteria (65%) ha avuto la meglio. Allo stesso tempo uno degli ultimi trend vede protagonisti Il bar degli alberghi ( 21%). In particolare negli hotel il caffè risulta la bevanda più consumata (72%) insieme all’acqua (89%), seguiti da vino bianco frizzante/prosecco (62%), vino rosso (52%), bibite zuccherate (45%) e spumanti (39%). Negli hotel in pratica si garantisce una “coffee experience” coinvolgente, contraddistinta dalla cura dei particolari (72%), da un’offerta- si spiega-  varia di miscele (62%) e da un’atmosfera di assoluto relax (54%), immersi in ambienti gradevoli (48%) ed eleganti (42%). Non solo, molti ritengono che sia la ricercatezza e l’attenzione alle modalità di servizio (32%), a conquistare la fiducia del cliente che diventa così fidelizzato. Per questi motivi, nella maggior parte dei casi,  gli alberghi garantiscono caffè di qualità (31%).

Tra  le tipologie preferite dagli amanti della bevanda  al primo posto domina il classico caffè espresso (42%). Segue il macchiato caldo (35%), amato in particolare da chi non può fare a meno della schiuma, il ristretto (19%) per chi ama i gusti forti e il lungo (5%) per chi lo vuole sorseggiare con calma. I turisti stranieri, attratti dalla bontà dell’espresso italiano, pretendono miscele di alta qualità: anche per loro la scelta ricade spesso e volentieri sul caffè espresso classico (42%), seguito dal cappuccino (39%) e il caffè Americano (31%). Quando poi l’offerta lo permette, vengono molte apprezzate anche le tipologie di caffè più originali. Tra le tante spicca sicuramente il caffè speziato (22%), alla cannella o al cacao.  La crema di caffè (19%), consumata soprattutto in estate, fino alla soluzione on the go (12%), richiesta soprattutto dai giovanissimi. Tra le novità risaltano il caffè impreziosito dalla farina di cocco (6%), dalla frutta candita (3%), da creme e sciroppi (2%).

Tra gli errori più comuni commessi dai baristi c’è sicuramente l’inadeguata pulizia della macchina (48%), che rovina in parte l’aroma della bevanda. In secondo luogo la scarsa pressatura del caffè (42%), che ne rovina il gusto. I grani lasciati sul bordo del filtro (38%), condizionano il risultato finale dando la sensazione di bruciato. E oltre a questi, si sbaglia- si legge in una nota-  scegliendo una miscela di bassa qualità (35%) e quando la macinatura dei chicchi non è adeguata (32%). Un altro errore è quello di non filtrare l’acqua ricca di cloro (31%), che in molti casi rovina il gusto del caffè. Macchiare solo con la schiuma, se non espressamente richiesto (29%) è un altro errore mal percepito, visto che molti amano gustare la bevanda allungata con il latte. Per il 27% degli esperti è poi molto grave trascurare la temperatura dell’acqua in uscita dalla macchina che deve essere intorno agli 88°C. Il 25% ritiene sbagliatissimo servire un caffè in tazza fredda, perché condiziona la percezione sensoriale della bevanda, mentre il 21% non è accettabile sbagliare la lunghezza dell’espresso (21%).

Tra i motivi infine sul perchè il caffè è tra le bevande più apprezzate il 72% ha risposto per un effetto rigenerante per il corpo, soprattutto durante la colazione, per iniziare al meglio la propria giornata, oppure per avere lucidità dopo le pause pranzo. Per il 65% è ritenuta la bevanda ideale  per digerire un pranzo, mentre il 45% ne ama profondamente l’aroma. Ambo i sessi ammettono di preferire l’espresso, anche se le donne tendono più al macchinato (54%), rispetto agli uomini che amano il caffè liscio (64%).

 

in data:22/01/2018

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