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La nuova fragola di Terracina conquista i consumatori: il progetto FAVINNOVA segna un passo decisivo verso il rilancio della Favetta

Terracina – Innovare nel solco della tradizione: è questo l’obiettivo che si è posto il progetto FAVINNOVA-PP, nato per restituire nuova linfa alla storica fragola "Favetta di Terracina", una varietà simbolo del territorio pontino. Promosso dal CREA – Centro di ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura – e coordinato dalla ricercatrice Patrizia Ferrante, il progetto si inserisce all’interno del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Lazio (PSR 2014–2020), nell’ambito della misura 16.2,
dedicata al sostegno di progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche e tecnologie in campo agricolo.

La sfida era ambiziosa: conservare l'identità sensoriale della Favetta – particolarmente apprezzata per il suo sapore e il suo profumo intensi – migliorandone però la consistenza e la struttura del frutto, così da rispondere meglio alle esigenze dei consumatori e alle richieste del mercato moderno in termini di qualità, conservabilità e appeal visivo.

Durante la fase sperimentale, una selezione avanzata della nuova linea di fragole è stata messa alla prova presso due realtà locali, la cooperativa agricola La Favetta e la Tozzi Ortofrutta di Massimo Tozzi, è stato organizzato un test di gradimento che ha coinvolto un campione rappresentativo di consumatori. Il metodo adottato è stato quello del blind test: ai partecipanti sono state offerte due tipologie di fragole – la varietà tradizionale e quella sperimentale – senza alcuna indicazione sulla loro
provenienza o sulla loro natura, identificate unicamente come "fragola A" e "fragola B".

Le fragole sono state valutate in base a quattro parametri fondamentali: aspetto visivo, consistenza, sapore e aroma. Il giudizio, espresso su una scala da uno a cinque, ha fornito indicazioni preziose sia dal punto di vista tecnico che commerciale.

L’aspetto visivo della nuova fragola ha colpito positivamente i partecipanti, che hanno apprezzato il colore rosso brillante, la forma regolare e le dimensioni maggiori rispetto alla Favetta tradizionale. Pur più grande, la nuova fragola ha mantenuto la tipica forma rotondeggiante, confermando così una continuità estetica con la varietà di origine. Si tratta di un risultato significativo, in quanto l’aspetto visivo è spesso il primo elemento a influenzare la scelta d’acquisto.

Ancora più marcato è stato il successo sul fronte della consistenza: l’85% dei partecipanti ha giudicato la nuova fragola come “croccante” e “soda”, con un punteggio medio di 4,2, a fronte del 2,8 ottenuto dalla Favetta. Un risultato che testimonia la riuscita selezione genetica orientata al miglioramento della struttura del frutto, elemento chiave per la conservazione, il trasporto e la commercializzazione.

Sul piano del gusto, le due fragole si sono dimostrate piuttosto vicine: la Favetta ha ottenuto un punteggio medio di 4,3, leggermente superiore al 4,0 della nuova varietà. Questo dato indica che l'intervento di innovazione non ha compromesso la dolcezza e la piacevolezza al palato, elementi distintivi e tanto apprezzati della fragola di Terracina. L’aroma, invece, ha visto primeggiare ancora una volta la Favetta, con un punteggio di 4,8 contro i 4,0 della nuova selezione.

L’esito complessivo del test, però, è inequivocabile: oltre il 90% dei partecipanti ha affermato che sarebbe disposto ad acquistare la nuova fragola. Un segnale fortemente positivo, che apre scenari interessanti per la futura commercializzazione della varietà e per il posizionamento sul mercato nazionale e locale.

Questo successo rappresenta molto più di un risultato agronomico. È il segnale di una strategia di sviluppo agricolo che guarda al futuro senza dimenticare le radici, valorizzando l’identità di un prodotto simbolo del territorio con strumenti scientifici e sperimentali. Per i produttori locali, la nuova fragola potrebbe presto diventare una risorsa concreta per aumentare la competitività, allargare l’offerta e proporre al mercato un prodotto di alta qualità, capace di conquistare anche i consumatori più esigenti.

In definitiva, il progetto FAVINNOVA si configura come un modello virtuoso di innovazione partecipata, dove la ricerca scientifica dialoga con il sapere agricolo tradizionale e con le esigenze del pubblico. Un passo deciso verso il rilancio sostenibile della fragola di Terracina, nel rispetto della sua storia e delle sue qualità inimitabili.

Info www.favinnova.it

 

Redazionale

in data:26/06/2025

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