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Lo stress derivante dalle crisi e dalle rinunce porta gli europei a rifugiarsi nel comfort
La nuova analisi "Eat Play Love" di Circana evidenzia una maggiore domanda di alimenti che offrono piccoli momenti di gratificazione e di evasione da uno scenario di preoccupazione
Roma- Gli snack non vengono più consumati solo tra i pasti, ma anche abbinati oppure in sostituzione della tradizionale colazione, del pranzo o della cena. Il 13% degli europei dichiara di mangiare snack al posto di un pasto principale e il 28% li consuma contemporaneamente. 4 snack su 10 vengono ora consumati fuori casa a pranzo o a cena. Quasi tre quarti dei consumatori gustano snack mentre guardano la TV o sono sul Web e quasi la metà lo considera una sorta di cura di sé. La spesa per i "pasti snack" è aumentata del 4,5% nei punti di ristoro e del 9,6% nel foodservice retail (per un totale combinato di 64 miliardi di euro). E' quanto emerge dal report "Eat Play Love" di Circana che rivela interessanti cambiamenti nelle abitudini di consumo degli europei. L’analisi evidenzia come, nonostante la continua moderazione negli acquisti quotidiani, gli europei si concedano piccoli momenti di gioia e un consumo "auto-rassicurante".
• Cene di qualità, dal ristorante a casa. I consumatori stanno mixando il delivery con lo sfizio, ad esempio, trasformando il pasto di un ristorante da 120 euro in un'esperienza esclusiva ma a casa propria, spendendo meno della metà, senza perderne il piacere e il gusto. Le consegne continuano ad andare bene anche con l'aumento della pressione sul costo della vita – con una spesa che sale a 29 miliardi di euro nel 2024 (rispetto ai 26 miliardi di euro del 2023).
• La "doggy bag" diventa mainstream. Il 20% dei consumatori europei porta ora a casa gli avanzi – citando il risparmio come motivazione principale per richiedere la doggy bag, al quale contribuisce anche il desiderio di ridurre lo spreco alimentare (il 20% della clientela dei ristoranti vede il portare a casa gli avanzi come un atto di sostenibilità; un ulteriore 19% vorrebbe che gli avanzi fossero donati in beneficenza).