Ti informiamo che, per migliorare la tua esperienza di navigazione questo sito utilizza dei cookie. In particolare il sito utilizza cookie tecnici e cookie di terze parti che consentono a queste ultime di accedere a dati personali raccolti durante la navigazione. Per maggiori informazioni consulta l’informativa estesa ai sensi dell’art. 13 del Codice della privacy. L'utente è consapevole che, proseguendo nella navigazione del sito web, accetta l'utilizzo dei cookie.

Home » L'indirizzo » Mama Pasta: lo shaker è di rigore

L'indirizzo

Mama Pasta: lo shaker è di rigore

Prende il via a Roma, nel quartiere Trastevere, il locale di Alessio Bosi dove ogni capriccio gastronomico legato al Re dei primi piatti è soddisfatto in maniera espressa

Roma-  E’ una sorta di luna park della pasta dove ogni capriccio gastronomico legato al Re dei primi piatti può essere soddisfatto in maniera espressa con il condimento che più si desidera. Ma c’è di più: sull’onda lunga dello chef stellato Davide Scabin  il piatto scelto  è anche shakerato all’istante per offrire la migliore delle mantecature. A offrire la possibilità di divertirsi gustando le proprie leccornie preferite è Mama Pasta  (via del Moro 37/D), nuova metà romana di tutti gli appassionati  di cucina tradizionale  e di quanti sono in cerca di divertimento e qualità. L’idea di creare un nuovo concept ristorativo in cui la pasta è la protagonista assoluta è invece della Laurenzi Consulting.

Il locale, guidato dal giovane proprietario Alessio Bosi nel quartiere Trastevere, ha nel menù tre tipologie di pasta (fresca, secca e ripiena)  che si possono abbinare a molteplici condimenti, tra cui Amatriciana, Cacio e Pepe, Carbonara. Il piatto è servito in confezioni adatte tanto all’asporto, quanto al consumo in loco visto che il ristorante garantisce ai suoi ospiti una sala interna con un soppalco utili per fare un pit stop. La proposta, da un prezzo competitivo, consente inoltre all’avventore di turno di chiedere i condimenti ‘assoluti’ con pane fresco per deliziare il palato con una “scarpetta” gourmet.

 

Non manca poi la possibilità di scegliere vino e birra con una mescita a piacimento mediante un servizio dettato dalla filosofia ‘help yourself’.  Nel menù in particolare si può scegliere tra due tipologie di bianchi e altrettante di rossi, la birra invece è servita attraverso il ‘reverse tap’, ultima novità nel campo della spillatura della “bionda”. Per chi volesse infine c’è anche la possibilità di gustare cocktail che sono serviti in bottigliette e potranno essere completati a piacimento con  dispenser.

Gianluca Pacella

in data:19/05/2016

Cerca

Multimedia

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 4 luglio

  • foto

    Binomio, a Roma arriva la cucina all day long nata in Catalogna

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 27 giugno