L'indirizzo
"Nanù", il Bagel è di casa
Aperto a Roma il locale di Michela e Alessandro Hannuna. L’esercizio, in un’ ambiente accogliente e ospitale, propone il famoso pane di origine ebraica, insalate ed estratti di frutta. Ricco il menù per i vegani
Roma- Le premesse ci sono tutte per stupire. E, allo stesso tempo, la voglia di non deludere le aspettative non manca. A Roma, in zona Prati, è nato “Nanù , abagelsaladjuicebar” (Via Varrone, 2/C), locale con un’offerta dedicata ai vegetariani e vegani e a tutti coloro che amano gli alimenti freschi e sani. L’attività, nata dalla passione di Michela e Alessandro Hannuna con la collaborazione della Laurenzi Consulting, propone Bagel, salad and juice a un prezzo competitivo: per un pranzo completo (Bagel farcito, insalata piccola e un succo di frutta) non si superano i dieci euro. Allo stesso tempo i singoli Bagels, compresi i vegani, vanno dai 5 ai 6,5 euro, gli estratti e i frullati di frutta 3,5 euro, le insalate (piccola e grande) dai 5 ai 7 euro, la zuppa calda e il Coucous 5 euro e lo yogurt 3,5 euro.
Il prodotto di punta, Il Bagel, è preparato con una pasta lievitato a forma di grosso anello ed è al momento uno degli street food più comuni di New York. Il pane è di origine ebraica ed è chiamato anche “ciambella di pane” oppure “ buco con il pane attorno” e ancora “panini con il buco” . I Bagel per Nanù vengono preparati quotidianamente da Prelibato a Monteverde, panificio con cucina di Stefano Preli, giovane chef con il pallino per i lieviti, in passato ai fornelli di Giuda Ballerino, Antonello Colonna, Le Coq e Pastificio.
Il listino, oltre ai classici con semi di sesamo e semi di papavero, propone varianti aromatizzate alla paprika, al curry, al multigrains e al nero di seppia. I Bagel sono farciti in più versioni: tradizionale (farcitura newyorkese a base di Pastrami), in stile kosher, Nordeuropea a base di pesce con salmone selvaggio norvegese affumicato e cream cheese, il classico formaggio fresco cremoso. Infine è possibile richiedere una farcitura Veggie made in Italy: Parmigiana, la Caprese e la Caponata.
Gustosa anche la proposta dell’insalata che si può personalizzare in base ai propri gusti. Si può partire da una scelta iniziale di tre, quattro basi classiche alle quali si possono aggiungere cereali, formaggi e salse come la Blue Cheese, salsa caesar e una salsa con senape e scalogno e diverse tipologie di semi e frutta secca come topping dando così una consistenza nuova alla propria insalata e ricavandone preziosi nutrienti. Tutti i semi utilizzati sono bio.
L’offerta è integrata da wrap (piadine farcite e arrotolate), zuppe, cous cous, yogurt, frutta e dolci come la crostata vegana, la cheesecake e muffin. Non mancano infine estratti di frutta e verdura.
Insomma Nanù, locale accogliente e casalingo e progettato in modo da ricreare la forma di una casa, sembra poter essere in grado di soddisfare i palati più severi e di proiettare nella Capitale quella porzione di Israele fatta di chioschi con composizioni folcloristiche di frutta e verdura tanto cara a Michela, proprietaria insieme ad Alessandro di Nanù.