Ti informiamo che, per migliorare la tua esperienza di navigazione questo sito utilizza dei cookie. In particolare il sito utilizza cookie tecnici e cookie di terze parti che consentono a queste ultime di accedere a dati personali raccolti durante la navigazione. Per maggiori informazioni consulta l’informativa estesa ai sensi dell’art. 13 del Codice della privacy. L'utente è consapevole che, proseguendo nella navigazione del sito web, accetta l'utilizzo dei cookie.

Home » L'indirizzo » Nik’s&Co, il proibito è nei sapori del Sud Italia

L'indirizzo

Nik’s&Co, il proibito è nei sapori del Sud Italia

Nelle vicinanze della Stazione Centrale di Milano nasce il locale ispirato al proibizionismo americano. Ideatori del progetto tre ingegneri startuppari e un socio ristoratore

Milano- Ha l’anima nella razionalità e nella ricerca di tre ingegneri startuppari prestati alla ristorazione e il cuore nella voglia di uscire fuori dalle righe richiamandosi al concetto del proibito e alla  contrazione di “Nixed”, "forbidden”. L’atmosfera di Nik’s&Co. Pepper & Drink (Via Schiaparelli 14 angolo Via Copernico), bistrot nelle vicinanze della Stazione Centrale di Milano e prossimo alla fermata della metro Sondrio, è invece quella dello spazio temporale che spazia dagli anni 30 agli 60 con un’architettura vintage che non guasta mai in un tempo dove alle volte la velocità del moderno porta a cancellare le memoria di quello che è stato a favore di nuove e moderni stili di vita super tecnologici. La ricetta è dunque, in una città sempre più all’avanguardia nella bella Italia, è quella di un ritorno al passato in un contesto tipicamente urbano caratterizzato da alti palazzi che ci proiettano nella realtà newyorkese.

Il Dna enogastronomico è totalmente made in Sud, visto che i tre ingegneri fondatori del locale, Leo, Carlo e Gabriel, uniti a Pietro, compagno di viaggio con esperienze già da ristoratore,  provengono tutti dalla Sicilia e dalla Calabria. Ecco quindi che il gioco è fatto e soprattutto il menù proposto non può che essere segnato da peperoncino, liquirizia, pistacchio e cioccolato di Modica nei piatti e nei cocktail in un quadro ambientale stile industrial scandinavo con oggetti vintage rigenerati ed esposti ma con il peperoncino che si trova come segnaposto commestibile su ogni tavolo.  Arricchiscono poi il leitmotiv del bistrot bicchieri brandizzati ottenuti da fondi di bottiglia, insegne originali del locale portate a nuova luce (fu una macelleria negli anni '50 e una rivendita di olii, vini e liquori negli anni '60), la macchina del caffè, vinili sulle mensole delle pareti, la pagella di uno studente del 1932, le prime pubblicità anni 40, vecchi titoli bancari americani e le proiezioni in bianco e nero di film cult dei primi anni 70. Insomma il risultato è di quelli che convincono anche perché la forza dell’iniziativa è nell’aspetto camaleontico del locale avendo vetrine che si spostano e delineano il momento colazione/pranzo da quello più importante dell’aperitivo/cena con una condivisione di spazi dove si può lavorare con rete wi-fi free, incontrare i clienti e condividere i progetti davanti ad un buon caffè.

A guidare la cucina, in uno spazio di 120mq con 60 posti a sedere che arrivano a 110 con il dehor esterno accompagnati da musica rigorosamente swing o jazz intervallata da esibizioni live, è Giovanni Spina, anche lui del Sud Italia e precisamente calabrese con esperienze nella cucina di Enrico Bartolini e da Trattoria Trippa a Milano e che ha deciso di deliziare gli ospiti di Nik’s&Co con piatti italiani rivisitati secondo le tecniche più aggiornate nei quali trasferisce momenti nell’infanzia ed esperienze nella cucina della nonna. Tra i piatti sicuramenti da scegliere Nik’s  &(Gazpacho di zucca con ricotta di pecora, limone candito e liquirizia), Lucha Libre  & (Battuta di manzo, Castelmagno, Sedano Pickled e salsa alle Acciughe di Sicilia), Dafne  & (Panna cotta al cioccolato con peperoncino calabrese).

In un locale dove il proibito è ispirato dal proibizionismo americano e aperto dal lunedì al sabato dalle 7:00 di mattina alle 2:00 di notte , non poteva mancare la proposta beverage con grandi classici come lo spritz, il negroni e i bloodies mary, realizzati con l'antica e scenografica arte del “throwing” (letteramente “lancio”) che spettacolarizza la preparazione dei cocktail. Per il dopo cena troneggiano i “signature”, ricette da trovare solo nel locale, realizzate con materie prime di ottima qualità e preparazioni homemade, come sciroppi, sode aromatizzate e infusioni. La drink list è curata dal barman Samuele Lissoni e ogni cocktail viene servito con finger food e dry snack  dove è immancabile la componente piccante, Pepper&Drinks.

Gianluca Pacella

in data:09/02/2017

Cerca

Multimedia

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 4 luglio

  • foto

    Binomio, a Roma arriva la cucina all day long nata in Catalogna

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 27 giugno