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Filiera Corta

Panettoni e pandori non artigianali, arriva guida per acquisto migliore

Illustrati gli aspetti a cui dedicare maggiore attenzione prima di scegliere il prodotto giusto

Roma - Natale sta arrivando e gli italiani sono alle prese con la scelta di panettone e pandoro tra gli scaffali dei supermercati già da qualche settimana. Oltre alle ricette classiche, sono nate varianti in grado di accontentare davvero tutti i gusti! Ma gli italiani sanno davvero come scegliere il panettone migliore per soddisfare il proprio palato? Il team di QualeScegliere.it ha comparato i panettoni e pandori non artigianali più ricercati su Trovaprezzi.it, illustrando gli aspetti a cui dedicare maggiore attenzione prima di scegliere il prodotto giusto da acquistare.
 
Le visite alle guide all’acquisto dedicate alla scelta del panettone e del pandoro sono state complessivamente oltre 37mila e 200 nel corso dei mesi di ottobre, novembre, dicembre 2021 e ottobre, novembre, dicembre 2022. Sono state soprattutto le donne (52,5% sul totale) ad essere maggiormente interessate al tema, con una prevalenza per il pandoro rispetto al panettone. Dal punto di vista anagrafico, invece, i più attivi sono stati gli utenti tra i 18 e i 44 anni che hanno effettuato il 60,9% delle visite per i pandori e 55,7% delle visite per i panettoni; gli over45 hanno preferito i panettoni (44,3%) rispetto ai pandori (39,1%).
 
Osservando la territorialità delle ricerche online tra le regioni più attive sul podio troviamo la Lombardia e il Lazio, rispettivamente al primo e secondo posto, che insieme raggiungono la metà delle visite.  In Lombardia le visite sono state il 32,4% per i panettoni e il 32,6% per i pandori, mentre nel Lazio la quota è stata del 16,9% sia per i panettoni che per i pandori; al terzo posto troviamo, invece, la Campania per i panettoni con il 7% delle visite e il Veneto per i pandori con il 7,2%.
 
Online  si può trovare un’ampia gamma di panettoni e pandori con prezzi di vendita che variano tra i 2 e i 300 euro, a seconda del peso e della qualità. Il prezzo, però, non è determinato solamente dalla qualità degli ingredienti e dalla loro quantità, essendo un prodotto dolciario che deve contenere alcuni ingredienti in percentuali specifiche. La percentuale minima di canditi e uvetta, ad esempio, dev’essere del 20% ed è importante anche che non ci sia sproporzione tra questi due elementi. Inoltre, è importante anche la qualità della frutta candita, che dona al dolce il suo gusto caratteristico. È fondamentale, quindi, leggere con attenzione l’etichetta alimentare, per evitare di acquistare prodotti di scarsa qualità che ricordano solo vagamente il gusto del tradizionale panettone o pandoro.

 
Gli ingredienti che identificano il panettone - secondo la normativa italiana - sono: farina di frumento, lievito naturale ottenuto da pasta acida, zucchero, uova (sia uova di gallina intere di classe A ma anche solo tuorlo d’uovo, purché la percentuale di tuorlo non sia inferiore al 4%), burro (minimo 16%), uvetta e scorze di agrumi (minimo 20%) e sale.

Per quanto riguarda la ricetta del pandoro, invece, gli ingredienti indispensabili sono: farina di frumento, zucchero, uova (di gallina fresche intere o solo tuorlo d’uovo, per un minimo di 4% di tuorlo), materia grassa butirrica (minimo 20%), lievito naturale da pasta acida e aromi di vaniglia (o vanillina).

Negli ultimi anni, i maggiori produttori di prodotti dolciari hanno realizzato variazioni (all’interno della lista di ingredienti base) che sono ammesse dalla normativa a patto che vengano indicate espressamente in etichetta: si tratta dei cosiddetti “prodotti speciali e arricchiti”, cioè, realizzati senza uno o più ingredienti base del panettone oppure con l’aggiunta di una farcitura, glassatura o altri ingredienti (ma il prodotto deve contenere almeno il 50% dell’impasto base). Tra questi i più ricercati sono il panettone senza uvetta e senza canditi, il panettone e il pandoro al cioccolato, il panettone al pistacchio e il pandoro al liquore (al limoncello, al Baileys o altri alcolici). Merita una speciale menzione anche il panettone mugnaga: originariamente specialità locale della provincia di Milano, questo panettone farcito esclusivamente con albicocche candite divise a metà (mugnaga, infatti, è termine dialettale che significa appunto albicocca) viene ora commercializzato anche da numerosi brand come panettone all’albicocca senza canditi.
 
Panettone e pandoro possono essere consumati anche da coloro che cercano un prodotto senza lattosio (intolleranti, allergici o vegani) o da chi è intollerante al glutine. Sempre più marchi, infatti, offrono queste tipologie di dolci anche nelle varianti gluten free e lactose free. Bisogna stare attenti ai prezzi però, perché essendo alimenti specifici possono costare molto di più di un prodotto classico (ad esempio Il Pandoro di Verona di Bauli senza glutine e senza lattosio si trova online a partire da circa 10,00 euro nella versione da soli 500 grammi).
 

in data:13/11/2023

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