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Vini e bevande alcoliche, con la contraffazione perdita in Italia di 302 milioni
Analisi di Euipo-Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale. Lanciata la campagna “Cosa c’è in tavola?”
Roma - In Italia si perdono 302 milioni euro e oltre 648 posti di lavoro all'anno a causa della contraffazione di vini e bevande alcoliche. Vini e le bevande alcoliche registrano uno dei tassi di contraffazione più elevati rispetto ad altri prodotti, con perdite annuali di vendite pari a 2 289 milioni di euro e quasi 5 700 posti di lavoro nell'Ue. In occasione della Giornata mondiale contro la contraffazione, l’Euipo- Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale- lancia la campagna “Cosa c’è in tavola?” per accendere i riflettori su un’emergenza che colpisce il settore alimentare e delle bevande. Tra i prodotti più colpiti: vino, olio d’oliva, carne, formaggi e prodotti lattiero-caseari.
Secondo le ultime stime, solo la contraffazione di vini e bevande alcoliche genera ogni anno in Europa perdite per oltre 2,2 miliardi di euro e quasi 5.700 posti di lavoro. Dietro a queste attività si celano vere e proprie reti criminali internazionali: l’operazione OPSON 2024, condotta da Europol e Interpol, ha portato al sequestro di 22.000 tonnellate di alimenti e 850.000 litri di bevande contraffatte, smantellando 11 organizzazioni criminali.