Ti informiamo che, per migliorare la tua esperienza di navigazione questo sito utilizza dei cookie. In particolare il sito utilizza cookie tecnici e cookie di terze parti che consentono a queste ultime di accedere a dati personali raccolti durante la navigazione. Per maggiori informazioni consulta l’informativa estesa ai sensi dell’art. 13 del Codice della privacy. L'utente è consapevole che, proseguendo nella navigazione del sito web, accetta l'utilizzo dei cookie.

Home » Unione Europea » Agricoltura: il nuovo Commissario trova il consenso degli europarlamentari

Unione Europea

Agricoltura: il nuovo Commissario trova il consenso degli europarlamentari

Soddisfazione unanime degli europarlamentari che hanno ascoltato nella giornata scorsa a Bruxelles l'audizione di conferma del commissario Ue designato all'Agricoltura, Dacian Ciolos (Ppe). Particolarmente apprezzata è stata la competenza del commissario designato, che è stato ministro dell'Agricoltura per Bucarest dal 2007 al 2008, nello stesso periodo in cui svolgeva la stessa funzione nel governo Prodi l'italiano Paolo De Castro (Pd), oggi presidente della commissione Agricoltura dell'Europarlamento, in cui si è svolta l'audizione.


Ciolos si è impegnato a difendere la Pac (Politica agricola comune) dagli ulteriori tagli finanziari che da molte parti vengono prospettate per il periodo successivo al 2013, quando verrà deciso il nuovo bilancio pluriennale dell'Ue, dopo una sua profonda riforma che dovrebbe essere discussa a partire dai priossimi mesi. Il commissario designato all'Agricoltura ha sostenuto che andranno mantenute le sovvenzioni dirette al reddito degli agricoltori (che non sono più legate alla produzione) e che, semmai, il problema sarà quello di trovare un equilibrio fra questi pagamenti e il finanzimento delle misure di sviluppo rurale, legate in particolare alla tutela dell'ambiente. Ciolos, inoltre, ha detto che si opporrà a qualunque ulteriore concessione dell'Ue nei negoziati del 'Doha Round' per liberalizzazione del commercio nel settore. "Sarò molto duro su questo", ha detto agli eurodeputati. Sugli organismi geneticamente modificati (Ogm), infine, il commissario designato ha confermato la nuova posizione preannunciata la scorsa estate dalla Commissione europea: Bruxelles lascerà decidere agli Stati membri, in base al principio di sussidiarietà, se coltivare o no piante transgeniche sul proprio territorio. Alla fine dell'audizione, i coordinatori della commissione Agricoltura (compreso il verde francese anti-Ogm José Bové) hanno avuto bisogno di soli cinque minuti per decidere unanimente la valutazione positiva del commissario designato

in data:02/07/2010

Cerca

Multimedia

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 4 luglio

  • foto

    Binomio, a Roma arriva la cucina all day long nata in Catalogna

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 27 giugno