Salute e Alimentazione
Dagli allevamenti bolognesi il clone della carne Wagyu Kobe
Il progetto è della Facoltà di Veterinaria dell'Università di Bologna
Sarà in commercio in Italia a partire dalle prossime settimane una carne simile a quella giapponese del tipo Wagyu Kobe. La carne, dal sapore gustoso, morbido e anti-colesterolo, arriverà dagli allevamenti bolognesi. Il progetto è della Facoltà di Veterinaria dell'Università di Bologna e la carne sarà prodotta dalla Lem Carni, un' azienda di Toscanella di Dozza, che da anni gestisce la stalla accademica di Veterinaria.
In Giappone la carne Wagyu (dalla varietà dell'animale) viene ottenuta con un'alimentazione a base di cereali, barbabietole e patate e una razione quotidiana di birra. I bovini inoltre vengono massaggiati a mano con un guanto di crine in modo che il grasso si distribuisca all'interno del muscolo anzichè restare in superficie. Viene realizzato così un prodotto di alta qualità, con pochi grassi saturi e molti polinsaturi il che - secondo i nutrizionisti - non concorre all'aumento del colesterolo.
Il prodotto giapponese, che pure viene importato in Italia, ha però costi proibitivi, fino a mille euro al chilo. Anche la carne tipo Kobe made in Toscanella di Dozza sarà cara (circa il triplo della Chianina) ma comunque accessibile a un mercato di nicchia come alta ristorazione, alberghi di lusso, negozi di alta gastronomia. Per ora si potrà trovare nel punto vendita della Lem, a Toscanella, e in macellerie eccellenti di Roma e di Napoli, ma presto saranno interessate anche altre città.
A questo va aggiunto che anche gli animali bolognesi vengono vezzeggiati, non dal guanto di crine ma da una macchina massaggiatrice ideata dal presidente della Lem Carni, costruita da un ingegnere e poi brevettata dall'azienda.