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Granieri: “Bruxelles con il calcolo dell’area del cerchio, il Salento come un lazzaretto”

“Il Salento non può essere il lazzaretto d’Europa e le misure di precauzione individuate, a nord della stessa area e da attuare nel Brindisino possono, da un lato, aiutare a limitare il fenomeno di propagazione della Xylella e, dall’altro, potrebbero cancellare l’olivicoltura, la sua economia e l’indotto collegato al settore  riducendo in povertà l’intero comparto”. David Granieri presidente di Unaprol, si dichiarapreoccupato per le misure adottate da Bruxelles che invece di favorire il superamento dello stato di crisi,  spingono in un ghetto la mancata soluzione del problema, originato molto probabilmente da controlli sanitari carenti in ingresso alle frontiere della UE, solo ora chiuse.

Estirpare alberi sani non colpiti dal batterio per un raggio di 100 metri, sia pure per un mero principio di precauzione significa, partendo dall’unità albero,  estirpare tutt’intorno 3,5ha circa di oliveto intervenendo su un’area pari a 35mila metri quadrati. “Le decisioni adottate da Bruxelles – ha aggiunto Granieri hanno più l’aria di un mero calcolo geometrico, che prelude ad un sacrificio finale del Salento condannato ad una morte sociale ed economica perché considerata ormai zona endemica, circondata da una corona di estirpazioni. Un sacrificio che non può  essere accettato  – aggiunge Granieri – anche perché Bruxelles poco dice sulla lotta al vettore che rappresenta il vero problema di propagazione della batteriosi e che non si ferma certo per decreto; e nulla ancora dice su come sostenere le aziende colpite dalla batteriosi”.

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