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Di che Dop&Igp sei ?

Radicchio Rosso di Treviso Igp

Il radicchio rosso di Treviso IGP presenta un cespo di forma allungata ed è prodotto nei tipi precoce e tardivo. Il primo si caratterizza per il cespo voluminoso e ben chiuso. Le foglie sono di colore rosso intenso con una nervatura principale molto accentuata di colore bianco. Hanno un sapore leggermente amarognolo e consistenza mediamente croccante. Il secondo mostra delle foglie serrate, avvolgenti che tendono a chiudere il cespo nella parte apicale. Per questo le foglie hanno un colore rosso vinoso intenso, un sapore gradevolmente amarognolo ed una consistenza croccante.

Zona di produzione
Si estende a 17 comuni in provincia di Treviso, 2 in provincia di Padova e 5 in provincia di Venezia.

Storia
Il radicchio rosso di Treviso IGP, tradizionale espressione della cultura rurale del Trevigiano, è una cicoria che deriva dalla specie botanica Cichorium Intybus L. e tra le produzioni orticole viene classificato, unitamente al Radicchio Variegato di Castelfranco Veneto, tra le cicorie da forzare e da imbiancare. Di origine incerta, il radicchio appare in Italia nel XVI secolo in provincia di Treviso, presso Dosson, dove da cibo della povera gente, grazie a particolari tecniche (forzatura, imbianchitura, condizionamento) si trasformò nel più pregiato e ricercato degli ortaggi che crescono nella stagione fredda. Ciò nonostante se ne hanno notizie sicure e documentate solo a partire dalla seconda metà dell’800. La sua consacrazione avviene ad opera dell’agronomo lombardo Giuseppe Benzi che, trasferitosi nel 1876 a Treviso come insegnante e divenuto responsabile dell’Associazione Agraria Trevigiana, diede vita alla prima Mostra del radicchio il 20 dicembre del 1900, nella Loggia di Piazza dei Signori a Treviso. In un articolo di giornale del ‘900 il radicchio è descritto così: “….modesto dapprima, quasi pauroso di cattiva accoglienza, non usciva dalla provincia se non per ricordare a qualche lontano amico i dì felici…e il patrio nido…e il giovin core: esce oggi a quintali, a carri, a vagoni interi, penetra in tutte le regioni italiane, supera il mare arrivando in America; valica l’Alpe giungendo nel cuore dell’Europa”. I semi del radicchio rosso di Treviso e del Variegato di Castelfranco sono andati anche in orbita sullo Shuttle nella missione STS-95 del 1998, nell’ambito del progetto SEM della NASA, mirato alla sperimentazione degli effetti della microgravità sui semi e sulle piante.

in data:18/06/2010

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