Ti informiamo che, per migliorare la tua esperienza di navigazione questo sito utilizza dei cookie. In particolare il sito utilizza cookie tecnici e cookie di terze parti che consentono a queste ultime di accedere a dati personali raccolti durante la navigazione. Per maggiori informazioni consulta l’informativa estesa ai sensi dell’art. 13 del Codice della privacy. L'utente è consapevole che, proseguendo nella navigazione del sito web, accetta l'utilizzo dei cookie.

Home » Aziende » Salumi Pasini, la ricchezza è nella lavorazione a mano

Aziende

Salumi Pasini, la ricchezza è nella lavorazione a mano

L'azienda milanese, con alle spalle sessant'anni di storia, mantiene nella sua filiera produttiva i valori della tradizione non trascurando l'importanza della materia prima e una politica di marketing

E’ forse uno degli ultimi luoghi di produzione dove le lavorazioni vengono ancora fatte a mano. Ma il punto di forza è sicuramente la continuità generazionale che ha portato Salumi Pasini ad essere un punto di riferimento in Lombardia,  in Italia e all’estero grazie anche a collaborazioni con chef di rango come Davide Oldani che hanno permesso la nascita di Salumi Pasini Food’d, una gamma di prodotti dove le lavorazioni artigianali tramandate da generazioni dalla famiglia Pasini si arricchiscono di elementi nuovi suggeriti dal cuoco. Il segreto di tanto successo imprenditoriale nasce però da lontano quando nel 1949, ovvero sessant’anni fa, Angelo Pasini, imprenditore originario di Abbiategrasso (Milano), da vita al Salumificio Smapp (Società Milanese Alimentare Prodotti Pasini)  e all’attività di macellazione e trasformazione di carni suine vendendo esclusivamente a negozi, come macellerie e salumerie per poi garantire dal 1957 la fornitura alla Grande Distribuzione Organizzata con prodotti esclusivamente a private label.  La svolta e il cambiamento ci fu invece negli anni Ottanta quando la macellazione verrà abbandonata per puntare sulla specializzazione esclusiva nella trasformazione di carni suine.

Oggi l’azienda, con l’arrivo nel management delle nuove generazioni si è invece lanciata in una nuova sfida portando sul mercato il marchio “Salumi Pasini” . La denominazione, nata nel 2014, ha la finalità di  far conoscere, al grande pubblico, la qualità tramandata dal nonno Angelo fino ai giorni nostri. Insomma la tradizione, nella volontà delle nuove leve, continua ad essere il filo conduttore dell’azienda  con sede a Trezzano sul Naviglio nell’hinterland milanese.  All’insegna dunque di una produzione fatta di prodotti freschi, stagionati, insaccati e cotti Salumi Pasini  propone salami campagnoli, salamini pic nic, bacon, pancetta steccata secondo le ricette del fondatore dando molto attenzione alla selezione delle materie prime e non trascurando nessuno dettaglio nella produzione tanto ancora da procedere con una lavorazione a mano come  per la legatura del salame o per il massaggio manuale che viene ancora eseguito sulla lavorazioni di prodotti come il lardo o la bresaola di suino, mentre la stagionatura avviene ancora in sale rivestite in legno in modo da mantenere  aromi  e profumi.

Il risultato è quello di avere una linea di prodotti della tradizione che comprende Salame Campagnolo, Salamini PicNic, Salame Muletta, Pancetta Arrotolata, Pancetta Steccata, Bacon, Salame Cotto, Guanciale, Cotechino e Zampone e una selezione di eccellenze della cultura culinaria italiana composta da Bresaola della Valtellina, Carpaccio di Bresaola, Coppa di Parma, Culatello, Fiocco di Parma, Mortadella Bologna, Insalata di Nervetti, Prosciutto Crudo di Parma, Salame Felino, Salsiccia Girello Piccante, Speck. La punta di diamante è invece, come detto,  la linea Salumi Pasini Foo'd curata in collaborazione con lo chef Oldani e che presenta nel suo paniere prodotti chiamati usando il dialetto milanese quali Driss - il Salame, Grass - il Lardo, Schisc - La bresaola e Cott.

Gianluca Pacella

in data:18/03/2017

Cerca

Multimedia

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 4 luglio

  • foto

    Binomio, a Roma arriva la cucina all day long nata in Catalogna

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 27 giugno