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Filiera Corta

  • L'avanzata del vegetarismo non mette in crisi il comparto avicolo

    Uno studio Nomisma, realizzato su commissione di Unaitalia, dimostra che il settore è l'unico a non aver sofferto, rispetto a tutta la zootecnia, il critico contesto socio-economico del momento

    07/06/2016 17:57

    L’unica carne a non aver risentito del contesto sociale ed economico negativo è quella avicola. Parola di Unaitalia, l’associazione nazionale di riferimento per il settore, Stando infatti a uno studio Nomisma, presentato dalla stessa associazione, la carne avicola, al contrario delle altre, è l’unica che ha visto aumentare, tra il 2009 e il 2015, i consumi (da 18,6 kg pro-capite a 20,2 kg), la produzione (+9%), la ricchezza prodotta dagli allevamenti (+27%) e quella prodotta dalla trasformazione (+6,2%) in un contesto in cui il calo della spesa per le carni e i derivati è stato pari a -7,5% in un quadro economico provato da allarmi alimentari, frammentazione del tessuto produttivo e dall’avanzata del vegetarianismo.

  • Perchè aprire un blog che aiuti a vendere online i tuoi prodotti alimentari

    30/05/2016 14:42

    E così hai pensato di aprire una nuova attività agroalimentare e lanciare il tuo e-commerce di prodotti alimentari. Hai selezionato con cura i tuoi fornitori. Hai analizzato i competitor già presenti sul mercato, studiandone punti di forza e di debolezza. Hai sbrigato tutta la burocrazia necessaria, hai trovato la soluzione di logistica aziendale per la spedizione della merce veloce ed economica. Ma… al blog da integrare nel tuo ecommerce hai pensato?

  • Giù i consumi della carne. L'Italia è più vegetariana

    Calo del 9% per carne fresca di maiale, del 6% per quella bovina e dell’1% per quella di pollo. Le quantità in tavola-segnala Coldiretti- è in media a 85 grammi al giorno, ben al di sotto del limite dei 100 al giorno fissato da accreditati Istituti

    05/05/2016 17:23

    Crollano in Italia gli acquisti di carne. I dati diffusi a Torino da Coldiretti nel giorno della Carne italiana sono tutti in negativo nel 2015: calo del 9% per carne fresca di maiale, del 6% per quella bovina e dell’1% per quella di pollo. Ma c’è di più: dal Centro Congressi del Lingotto, sede dell’incontro di settore che ha visto protagonisti allevatori e consumatori insieme a operatori dell’industria, del commercio, della ristorazione, del turismo del mondo scientifico ma anche cuochi e gourmet, si segnala che il 7,1% degli italiani si dichiara vegetariano

  • Made in Italy scelto più per gli alimenti che per la moda

    Emerge dalla Global Brand-Origin Survey realizzata da Nielsen su un campione di oltre 30.000 individui in 61 Paesi tra cui l'Italia. A preferire i prodotti locali sono il 71% dei connazionali

    26/04/2016 14:25

    Il made in Italy è scelto dal 71 per cento degli italiani per gli alimenti (+7 punti rispetto alla media europea), mentre il 25% lo sceglie per la moda. E’ quanto emerge dalla Global Brand-Origin Survey realizzata da Nielsen su un campione di oltre 30.000 individui in 61 Paesi tra cui l'Italia, secondo cui il 37% della popolazione italiana sceglie marche globali quando si tratta di acquistare articoli di abbigliamento o calzature, mentre il 38% e' indifferente all'origine del brand. Secondo il sondaggio, gli italiani preferiscono prodotti locali nel latte (66%), pelati (61%), gelati (60%), acqua (54%), yogurt (52%), biscotti (48%), succhi di frutta (45%), latte in polvere per bambini (42%). La scelta ricade invece su marchi globali per le bevande analcoliche frizzanti (40%).

  • I discount guidano la classifica delle vendite alimentari al dettaglio

    Con una crescita di un 4,8 per cento nel mese di febbraio gli store "low cost" segnano l'incremento più alto rispetto a ipermercati e supermercati. A segnarlo è Istat nel confronto con il mese di gennaio

    22/04/2016 14:52

    Aumentano nel mese di febbraio le vendite al dettaglio per gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare: i discount crescono di 4,8%, gli ipermercati di un 2,7% e i supermercati di un 3,3%. Il dato, riferito a gennaio 2016, è dell’Istituto nazionale di statistica (Istat). Nel confronto con il primo mese dell’anno il valore delle vendite aumenta per i prodotti alimentari (+0,7%), il volume delle vendite registra una variazione di uno 0,8%

  • Il pollo mette d'accordo mamme e figli

    L’alimento piace al 93% dei bambini che sono soprattutto conquistati dalla cotoletta e dal pollo al forno. L’84% delle intervistate di un sondaggio Doxa Unaitalia lo propone almeno una volta la settimana

    19/04/2016 17:13

    Il pollo convince le mamme, ma incontra anche i gusti dei bambini. L’alimento piace infatti al 93% dei bambini che sono soprattutto conquistati dalla cotoletta (piace molto al 57%) e dal pollo al forno (massimo grado di apprezzamento per il 51%). Seguono crocchette (47%) e scaloppina in padella (41%). Rispetto alle altre carni non c’è partita nel cuore dei piccoli: il pollo piace molto al 47% dei bambini, contro il 24% del vitello e il 22% di manzo e maiale. Il dato culinario emerge dalla ricerca Doxa/Unaitalia “Le mamme e l’alimentazione dei loro figli”, che ha fotografato comportamenti e opinioni delle 5 milioni di mamme italiane con figli di età compresa tra 1 e 14 anni

  • Exploit del gluten free. Gli alimenti "senza" crescono a due cifre

    Il successo è da ricondurre – segnala la Coldiretti – all’attenzione per il benessere, la forma fisica e la salute, oltre che alla crescente diffusione di intolleranze alimentari

    04/04/2016 15:24

    Crescono a due cifre in Italia nel 2015 i consumi di alimenti “senza”. A riportarlo è Coldiretti che segnala, con una sua indagine, un aumento del 50% degli acquisti di alimenti senza glutine e un incremento del 20% di quelli biologici. Un exploit da ricondurre – sottolinea la Coldiretti – all’ attenzione per il benessere, la forma fisica e la salute, oltre che la crescente diffusione di intolleranze alimentari. Una tendenza in forte ascesa nonostante il sovraprezzo da pagare poichè – precisa la Coldiretti - il 70% degli italiani è disposto a pagare di piu’ un alimento del tutto naturale, il 65% per uno che garantisce l’assenza di Ogm, il 62% per un prodotto bio e il 60% per uno senza coloranti, secondo l’ultimo rapporto Coop.

  • Parte la campagna di primavera per il latte nostrano. Nei supermercati luce puntata sul prodotto made in Italy

    Al via dal mese di aprile una straordinaria azione di comunicazione e valorizzazione del comparto lattiero caseario. Intanto gli allevatori scendono in piazza per denunciare una crisi senza precedenti che sta provocando la strage delle stalle

    02/04/2016 12:41

    Al via da mese di aprile nella Grande Distribuzione Organizzata (Gdo) una straordinaria campagna di comunicazione e valorizzazione del latte e dei prodotti lattiero caseari italiani, denominata "La primavera del latte italiano". L`iniziativa si svilupperà in attuazione dell`accordo di filiera per il rilancio del settore lattiero-caseario del ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf). In migliaia di punti vendita in tutta Italia verranno esposti cartelli e altri strumenti di comunicazione che segnaleranno il prodotto 100% italiano: sarà così possibile per i consumatori sostenere, attraverso il loro acquisto, una delle filiere più importanti nel sistema agroalimentare nazionale.

  • L'incognita spesa alimentare sulle feste pasquali. Il consumo delle famiglie è un rebus

    Continua il susseguirsi di sondaggi e previsioni di organizzazioni di settore sugli acquisti per la tavola degli italiani con un risultato ancora poco chiaro su quanto effettivamente gli italiani investiranno sul cibo

    21/03/2016 15:18

    Non si smentisce, come per tutte le feste che si rispettano, il susseguirsi su numeri e percentuali di consumo alimentare in questi giorni. Dopo il “pronostico” dell’associazione dei consumatori Codacons che stima un aumento (+3% rispetto allo scorso anno) degli acquisti, Confersercenti, in base a un sondaggio realizzato in collaborazione con Swg, prevede un spesa in calo a Pasqua. Il risultato è quello di avere un incognita perenne su quanto realmente si spenderà. In ogni caso oggi il barometro della spesa ci dice che gli italiani spenderanno meno: il 35% per cento degli italiani- si legge infatti in una nota di Confesercenti- destinerà meno di 50 euro agli acquisti di alimenti e dolci per imbandire la tavola, mentre il 38% arriverà a 100 euro e soltanto il 10% dedicherà oltre quella somma per festeggiare

  • Sono in trenta milioni a scegliere snack e caffè dai distributori automatici

    La rilevazione è di Accenture per Confida. Nel 2015 si registra un fatturato di circa 3,4 miliardi di euro (+3,1%) e 10,5 miliardi di consumazioni (+2,6%), rispetto al 2014

    17/03/2016 16:13

    Cresce in Italia l’apprezzamento per gli snack e il caffè dei distributori automatici. Ad oggi, secondo uno studio di Accenture per Confida (Associazione italiana della distribuzione automatica), sono 30 milioni gli italiani che utilizzano i distributori automatici e macchine a capsule e cialde: nel 2015 si registra un fatturato di circa 3,4 miliardi di euro (+3,1%) e 10,5 miliardi di consumazioni (+2,6%), rispetto al 2014.

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