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Affettarla come fosse un formaggio qualunque, mangiarla fredda, conservarla troppo a lungo, coprirla di condimenti o abbinarla a vini sbagliati: la Mozzarella di Bufala Campana Dop è spesso vittima di “cattive abitudini”.
30/04/2025 17:32
Il 68% dei consumatori commette il più grave degli errori: taglia la Mozzarella di Bufala Campana DOP a fette, come fosse un formaggio qualsiasi. Un gesto apparentemente innocuo, ma che altera il delicato equilibrio tra la sapidità della pelle esterna e la dolcezza del cuore. È quanto emerge da un’indagine condotta da Fattorie Garofalo, primo produttore mondiale di Mozzarella di Bufala Campana Dop, su un campione di 1.200 consumatori europei, intervistati nei travel retail dell’azienda situati nei principali aeroporti e stazioni italiane. L’indagine è stata realizzata in vista della partecipazione a TuttoFood, la fiera internazionale dell’agroalimentare in programma a Milano dal 5 all’8 Maggio
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A rivelarlo è l’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, che ha individuato 26.411 prodotti
29/04/2025 17:06
Scaffali di supermercati e ipermercati sempre meno “italiani”. Nell’arco di 12 mesi è diminuita di -2,0% l’offerta di prodotti alimentari confezionati che sull’etichetta richiamano la loro identità italiana o regionale. E sono calati anche i volumi venduti (-2,0%) mentre il giro d’affari è salito di +2,1%, avvicinandosi agli 11,4 miliardi di euro. A rivelarlo è l’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, che ha individuato 26.411 prodotti - tra le oltre 138 mila referenze analizzate, digitalizzate dal servizio Immagino di GS1 Italy Servizi - sulle cui etichette compare un claim, un’immagine o un’indicazione geografica (come Dop o Igp) che ne esprime l’italianità.
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Ente Nazionale Protezione Animali invita tutti a scegliere una Pasqua cruelty-free
18/04/2025 14:07
Mentre milioni di italiani si preparano a celebrare la Pasqua, decine di migliaia di agnelli, capretti e altri animali stanno vivendo in questi giorni le ultime ore della loro vita. Costretti a lunghi viaggi, spesso in condizioni critiche, finiranno nei macelli per diventare parte di un menù che la tradizione impone ma la coscienza rifiuta. E' quanto denuncia l'Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa).
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Altroconsumo ha rilevato i prezzi dei dolci in 30 punti vendita, 10 online e 20 fisici, tra Milano e Roma
14/04/2025 15:48
Pasqua più cara, almeno per quanto riguarda i prezzi dei dolci tipici della festa. Secondo una indagine di Altroconsumo, infatti, i costi delle colombe sono saliti, rispetto al 2024, del 20%, mentre quelli delle uova di cioccolato solo del 5,4%, ma con picchi del 30%. Altroconsumo ha rilevato i prezzi di questi dolci in 30 punti vendita, 10 online e 20 fisici, tra Milano e Roma. Tra i tre tipi di colombe in vendita (classica, farcita e artigianale) è la classica ad aver registrato il rincaro maggiore (+20%), passando da 9,98 a 11,96 euro al chilo. Si tratta di prezzi medi, ma dall’indagine emerge una forbice davvero ampia: il prezzo di una colomba classica può oscillare tra i 3,99 euro al chilo fino ai 31,90 euro
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Altroconsumo ha analizzato 49 punti vendita tra panetterie, pasticcerie e supermercati a Roma e a Milano
25/02/2025 18:21
La festa di Carnevale è nota per il consumo di dolci come le chiacchiere e i tortelli, prodotti che non sono stati risparmiati dall’aumento dei prezzi e non sorprende che i consumatori scelgano per questa occasione anche quelli fatti in casa. Altroconsumo ha chiesto a 800 consumatori iscritti alla community ACmakers quali dolci di Carnevale preferiscono e quali mangeranno. Dall’indagine Altroconsumo è emerso che i consumatori della community spenderanno circa 16 - 20 euro per un chilo dei loro dolci di Carnevale e soltanto il 9% prevede di spendere più di 30 euro. Per avere un’idea chiara sui costi di questi dolci, Altroconsumo ha analizzato 49 punti vendita tra panetterie, pasticcerie e supermercati a Roma e a Milano.
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Lo rileva la nuova edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy
14/01/2025 11:07
Sono “senza soia” (+13,6%) e “lavorato a mano” (+10,6%) e di cui viene indicata la presenza di ingredienti differenzianti, come “anacardi” (+12,6%) e “tahina” (+11,1%), i prodotti di largo consumo alimentari che stanno dimostrando di saper resistere al taglio dei consumi degli italiani. Al top l’ingrediente “avocado” (+21,9%). A rilevarlo è è la nuova edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy
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13/01/2025 15:32
Nel 2024, i prodotti a marchio del distributore (MDD) hanno raggiunto i 26 miliardi di euro (DMO+discount) di fatturato (+2,4% rispetto al 2023 e +35,4% sul 2019) e cumulati in un’unica azienda sarebbe la quarta in Italia. I dati emergono dall’analisi “Il ruolo guida della Distribuzione Moderna e della Marca del Distributore per la transizione sostenibile della filiera agroalimentare” a cura di Teha (The European House - Ambrosetti), che sarà presentato il 15 gennaio a MARCA by BolognaFiere 2025. La ricerca analizza il valore degli impatti economici, sociali e ambientali per il Paese della Distribuzione Moderna che, attraverso la MDD, si dimostra sempre più guida e riferimento negli standard di sostenibilità per interi comparti e per le aziende della filiera che producono e collaborano con il settore
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Emerge dal rapporto "Il mercato ittico dell'Ue" di Eumofa (European Market Observatory for fisheries and Aquaculture Products)
10/01/2025 15:26
Cala il consumo di pesce sulle tavole degli europei, anche quelle degli italiani, ma si continua a importare pescato dai Paesi extraUe. Anche se questa tendenza sembra essersi invertita tanto che nel 2023 ne è stato importato il 6% in meno. È quanto emerge dal rapporto "Il mercato ittico dell'Ue" di Eumofa (European Market Observatory for fisheries and Aquaculture Products) secondo cui nel 2023, la spesa delle famiglie italiane per i prodotti ittici è aumentata del 6% per arrivare a quasi 13 miliardi, sono stati 62,3 miliardi di euro in tutta Europa, nonostante un calo del consumo domestico del 5%.
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Presentato il Rapporto Internazionale Waste Watcher 2024, “Lo spreco alimentare nei Paesi del G7: dall'analisi all'azione”
18/09/2024 17:10
Nel 2024 lo spreco di prodotti alimentari in Italia cresce del 45,6%: in altre parole significa che ogni settimana finiscono nel bidone della spazzatura ben 683,3 grammi di cibo pro capite (rispetto ai 469,4 grammi rilevati nell’agosto 2023). Nella top five dei cibi più sprecati troviamo la frutta fresca (27,1 g), le verdure (24,6 g), il pane fresco (24,1 g), le insalate (22,3 g), cipolle/aglio/tuberi (20 g). Vale a dire i prodotti principe della Dieta Mediterranea. Un dato che non solo indica una cattiva gestione della spesa familiare con i relativi sprechi economici, ma che evidenzia come se da un lato si è registrato un relativo incremento dei consumi alimentari, dall'altro la domanda si è concentrata su alimenti di qualità inferiore con un campanello d’allarme sulla qualità dei prodotti ortofrutticoli, influenzata dalle logiche low cost
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Osservatorio DoveConviene, svelate le tipologie di gelato preferite dai consumatori
15/07/2024 15:47
Il costante aumento dei prezzi del gelato in questi anni sta impattando sulle abitudini di consumo degli italiani che, per contenere la spesa, ricorrono a sconti e offerte. Secondo i dati dell’Osservatorio Shopping di DoveConviene, l’app che semplifica lo shopping facendo risparmiare tempo e denaro, le ricerche di gelati da parte dei consumatori sono aumentate del +82% nel 2024 rispetto all’anno precedente. Una tendenza giustificata dal costante incremento dei prezzi, che solo negli ultimi due anni ha registrato una crescita complessiva del +29,5%, con un aumento del +16,4% nel 2023 e del +13,1% nel 2022.