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Il Progetto Prin Food MeaSure dell’Università degli Studi della Tuscia ha misurato la povertà alimentare e apre nuove prospettive evidenziando disuguaglianze e proponendo soluzioni
16/10/2025 15:28
Pressione sui bilanci familiari e cambiamenti nelle abitudini alimentari. In Italia, quasi una famiglia su dieci (9,9%) non riesce a permettersi un pasto proteico adeguato ogni due giorni, a fronte di una media europea pari all’8,5%. Nel 2024, la quota di famiglie italiane in questa condizione è aumentata di 1,5 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Questa difficoltà riflette la crescente pressione che l’aumento dei prezzi esercita sui bilanci domestici, in particolare tra i nuclei più vulnerabili: la spesa alimentare rappresenta circa un quarto del budget delle famiglie meno abbienti, e ogni rincaro nei beni essenziali — come cibo, elettricità e gas — si traduce in scelte sempre più difficili tra ciò che è necessario e ciò a cui si può rinunciare.
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Il trend è registrato dal nuovo studio di AstraRicerche per il Gruppo Prodotti Ortofrutticoli di IV e V Gamma di Unione Italiana Food
18/09/2025 17:25
Le insalate di IV Gamma - quelle verdure fresche già lavate, tagliate e confezionate - stanno conquistando gli uffici d'Italia. Non è più solo una questione di fretta: quando si acquista il pranzo fuori casa, l’82,5% sceglie le insalate pronte al consumo, e non per ripiego. Quasi la metà degli intervistati (49,7%) le preferisce abitualmente, scegliendo di consumarle da una a tre volte ogni dieci pranzi. Ma il dato più significativo è un altro: il 32,8% le ha rese una scelta personale costante, mentre il 36,6% ha coinvolto in questa piccola rivoluzione alimentare tutta la famiglia.
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I dati emergono da uno studio condotto dal Centro di formazione e ricerca sui consumi (C.r.c.)
11/09/2025 15:21
Cambiamenti climatici, guerre e crisi delle materie prime pesano sui prezzi al dettaglio, al punto che negli ultimi 6 anni i listini al dettaglio di alimentari e bevande sono saliti in media in Italia del +30%. I dati emergono da uno studio condotto dal Centro di formazione e ricerca sui consumi (C.r.c.).
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Emege dalla classifica ingredienti in Osservatorio Immagino Gs1 Italy
15/07/2025 14:12
Il 2024 è stato l’anno dell’avena: i 666 prodotti che lo segnalano in etichetta hanno aumentato di +6,0% il giro d’affari rispetto all’anno precedente, raggiungendo quasi i 292 milioni di euro in super e ipermercati, con una crescita annua a volume del +4,6%. Aumenti record per altri due superfood emergenti, ancora relativamente poco diffusi ma in forte crescita sia per giro d’affari sia per vendite a volume: sono i semi di chia (con il +33,6% annuo a valore) e la tahina (+20%). A svelarlo è la diciassettesima edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, che propone l’innovativa classifica elaborata rilevando i claim relativi a 40 ingredienti trendy presenti sulle etichette di oltre 15 mila prodotti alimentari confezionati e incrociandoli con i dati di vendita di NielsenIQ relativi a supermercati e ipermercati.
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Indagine Altroconsumo in 16 aree di servizio di varie insegne nei pressi di Milano, Napoli, Roma e Venezia
07/07/2025 16:00
Tempi di (caro) vacanze e di lunghi e caldi viaggi in auto per raggiungere spiagge o altre località attraverso la nostra rete autostradale: oltre settemila chilometri puntellati da circa 400 aree di servizio per una pausa rifocillante e il rifornimento. Ma - se l'auto può essere un'alternativa all'aereo (visti, in particolare, i costi dei voli e dei servizi extra appena rilevati) - anche l'autogrill ha un certo costo, da considerare.
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Emerge dall'indagine AstraRicerche "Gli Italiani e il miele” per Gruppo Miele Unione Italiana Food
27/05/2025 14:39
Oggi più 1 italiano su 2 consuma miele settimanalmente: il 21,2% lo fa 5 o più volte a settimana (e ben il 17,4% tutti i giorni) e il 32,3% lo fa da 1 a 3 volte a settimana. Il momento in cui viene consumato di più? Al mattino per oltre il 70% degli italiani, con circa 4 connazionali su 10 (37,1%) che lo consumano come spuntino di metà pomeriggio. Molto meno diffuso l'utilizzo del miele a pranzo o a cena (rispettivamente 5,2% e 7,1%), come emerge dall'indagine AstraRicerche "Gli Italiani e il miele” per Gruppo Miele Unione Italiana Food.
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Affettarla come fosse un formaggio qualunque, mangiarla fredda, conservarla troppo a lungo, coprirla di condimenti o abbinarla a vini sbagliati: la Mozzarella di Bufala Campana Dop è spesso vittima di “cattive abitudini”.
30/04/2025 17:32
Il 68% dei consumatori commette il più grave degli errori: taglia la Mozzarella di Bufala Campana DOP a fette, come fosse un formaggio qualsiasi. Un gesto apparentemente innocuo, ma che altera il delicato equilibrio tra la sapidità della pelle esterna e la dolcezza del cuore. È quanto emerge da un’indagine condotta da Fattorie Garofalo, primo produttore mondiale di Mozzarella di Bufala Campana Dop, su un campione di 1.200 consumatori europei, intervistati nei travel retail dell’azienda situati nei principali aeroporti e stazioni italiane. L’indagine è stata realizzata in vista della partecipazione a TuttoFood, la fiera internazionale dell’agroalimentare in programma a Milano dal 5 all’8 Maggio
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A rivelarlo è l’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, che ha individuato 26.411 prodotti
29/04/2025 17:06
Scaffali di supermercati e ipermercati sempre meno “italiani”. Nell’arco di 12 mesi è diminuita di -2,0% l’offerta di prodotti alimentari confezionati che sull’etichetta richiamano la loro identità italiana o regionale. E sono calati anche i volumi venduti (-2,0%) mentre il giro d’affari è salito di +2,1%, avvicinandosi agli 11,4 miliardi di euro. A rivelarlo è l’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, che ha individuato 26.411 prodotti - tra le oltre 138 mila referenze analizzate, digitalizzate dal servizio Immagino di GS1 Italy Servizi - sulle cui etichette compare un claim, un’immagine o un’indicazione geografica (come Dop o Igp) che ne esprime l’italianità.
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Ente Nazionale Protezione Animali invita tutti a scegliere una Pasqua cruelty-free
18/04/2025 14:07
Mentre milioni di italiani si preparano a celebrare la Pasqua, decine di migliaia di agnelli, capretti e altri animali stanno vivendo in questi giorni le ultime ore della loro vita. Costretti a lunghi viaggi, spesso in condizioni critiche, finiranno nei macelli per diventare parte di un menù che la tradizione impone ma la coscienza rifiuta. E' quanto denuncia l'Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa).
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Altroconsumo ha rilevato i prezzi dei dolci in 30 punti vendita, 10 online e 20 fisici, tra Milano e Roma
14/04/2025 15:48
Pasqua più cara, almeno per quanto riguarda i prezzi dei dolci tipici della festa. Secondo una indagine di Altroconsumo, infatti, i costi delle colombe sono saliti, rispetto al 2024, del 20%, mentre quelli delle uova di cioccolato solo del 5,4%, ma con picchi del 30%. Altroconsumo ha rilevato i prezzi di questi dolci in 30 punti vendita, 10 online e 20 fisici, tra Milano e Roma. Tra i tre tipi di colombe in vendita (classica, farcita e artigianale) è la classica ad aver registrato il rincaro maggiore (+20%), passando da 9,98 a 11,96 euro al chilo. Si tratta di prezzi medi, ma dall’indagine emerge una forbice davvero ampia: il prezzo di una colomba classica può oscillare tra i 3,99 euro al chilo fino ai 31,90 euro