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Con il perdurare della crisi cambiano inevitabilmente le abitudini alimentari: l'olio è sostituito dal burro e la carne dalle uova
25/05/2013 13:13
La crisi svuota il carrello della spesa ma cambia anche il menu degli italiani che per risparmiare hanno tagliato gli acquisti in quantità di olio di oliva (-8 per cento) per sostituirlo con il burro (+5 per cento) e mettono nel carrello piu’ uova (+2 per cento) per portare in tavola frittate al posto di fettine e braciole con un calo della carne bovina (-6 per cento) e di maiale (-5 per cento) ma anche del pesce (-5 per cento). E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla spesa degli italiani nel primo trimestre del 2013
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La diminuzione è compresa tra un 9% e un 32 %. Il dato-segnalato da Assolatte- emerge da una ricerca Cermes/università Bocconi
24/05/2013 16:24
Diminuiscono nell’ultimo anno in Italia gli sprechi domestici di latte (-9,1%), formaggi (-26,1%) e yogurt –(32,1%). Il dato, segnalato da Assolatte- emerge da una ricerca Cermes/università Bocconi. L’associazione lattiero-casearia, sulla base dei risultati- consiglia in particolare come posso essere utilizzati gli avanzi in cucina. Ad esempio si segnala che l'Asiago e il Montasio possono rendere più gustose le frittate; la Fontina può essere usata per arricchire l'impasto degli gnocchi di patate e con il Fiore Sardo si possono insaporire le verdure cotte al burro in padella.
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Secondo uno studio Ismea gli acquisti per cibo e bevande hanno registrato una contrazione del 2,3% su base annua, accompagnata da una flessione delle quantità acquistate dell'1,4%. Vincono i prodotti più economici
21/05/2013 12:09
Primo trimestre dell’anno da bollino rosso per la tavola degli italiani. Secondo l’analisi Ismea gli acquisti per cibo e bevande hanno registrato una contrazione del 2,3% su base annua, accompagnata da una flessione delle quantità acquistate dell'1,4%. Lo studio di ricerca dell’Istituto evidenzia che la tendenza delle famiglie a rincorrere le offerte e a spostarsi su prodotti piu' economici
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Secondo un'indagine dell’associazione nazionale dietisti italiani (Andid) il consumo al Nord è del 68,3% e del 51% al Sud. E' del 70 % quello della frutta
19/05/2013 10:31
Frutta e verdura non mancano quasi mai sulle tavole degli italiani. La conferma arriva da un sondaggio dell’associazione nazionale dietisti italiani (Andid) sulla base di oltre 3mila questionari. L’indagine, presentata recentemente a Firenze, segnala tra l’altro che solo il 15% dei connazionali segue una dieta specifica
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Secondo il monitor biennale che AstraRicerche conduce per conto di Assolatte i lattiero-caseari vengono consumati dal 90,5% di 43,5 milioni. Più di tredici milioni li mangia 1-2 volte a settimana e 11,9 milioni li consuma 3-6 volte a settimana
15/05/2013 12:20
Toccateci tutto ma non i formaggi, che continuano a essere l’alimento più diffuso nelle case italiane. Anzi, lo sono sempre di più visto che negli ultimi due anni hanno conquistato un 1,2% in più di consumatori adulti. Il dato emerge dal monitor biennale che AstraRicerche conduce per conto di Assolatte, e che per la prima volta si è focalizzato anche sul segmento dei formaggi a pasta molle, rivelandone molte peculiarità interessanti
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Scelta dei prezzi, origine, sicurezza e qualità: sono queste- secondo una ricerca promossa da Granarolo- le contromosse dei consumatori per superare la crisi
14/05/2013 12:53
Il 40% degli Italiani nell’ultimo anno ha ridotto i consumi alimentari e la maggioranza mette in atto comportamenti anti crisi facendo attenzione ai prezzi (80%), alla sicurezza (62%), alll’origine (57%), alla qualità (50%) del food & beverages. Vengono inoltre adottati comportamenti antispreco per il 90% dei consumatori (porzioni ridotte, utilizzo avanzi) e si torna a mangiare a casa (64% dei consumatori).
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Calano di un 15 per cento gli acquisti di calamari, di un 14 per cento le alici, di un 10 per cento i polpi, di un 9 per cento le trote, 6 per cento le cozze, 4 per cento i merluzzi. Crescono di un 6 per cento le triglie
12/05/2013 13:07
Scompare nel 2013 il pesce fresco dalle tavole degli italiani con un calo delle quantità acquistate che raggiunge il 15 per cento per i calamari e il 14 per cento per le alici, ma riduzioni si registrano anche per i polpi (-10 per cento), le trote (-9 per cento), cozze (-6 per cento) merluzzi (-4 per cento) mentre a crescere sono solo le triglie (+6 per cento). E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Impresa-Pesca sugli effetti della crisi sui consumi di pesce degli italiani sulla base dei dati Ismea relativi al primo trimestre del 2013
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Da maggio ad agosto 2013 sulle bottiglie e lattine campeggeranno i 150 nomi propri più diffusi in Italia, ma anche i nomi generici e i modi di dire più comuni e popolari
10/05/2013 15:56
Il celebre logo della Coca-Cola sarà sostituito dai nomi di battesimo, dai nomi generici e dai modi di dire più diffusi e popolari tra gli italiani, per un prodotto iper-personalizzato e tutto da condividere. A darne notizia è lo stesso gruppo della famosa bibita in occasione del 127° anniversario della bevanda più famosa al mondo
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Svelate da un'indagine Doxa le abitudini al mattino degli italiani. Nella classifica dei preferiti pane e fette biscottate, con o senza marmellata, miele e creme spalmabili alla nocciola o al cacao (19%)
08/05/2013 12:31
Vincono i biscotti a colazione. A stabilirlo è un’indagine della Doxa che svelato le abitudini al mattino degli italiani. Lo studio è stato promosso dall'Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane (Aidepi) e presentato a Milano. Secondo la ricerca i biscotti sono preferiti da 6 italiani su 10 (58%), seguiti da pane e fette biscottate, con o senza marmellata, miele e creme spalmabili alla nocciola o al cacao (19%).
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Il prodotto enologico -secondo Nomisma-conquista mercato con un 5 per cento di vendita
07/05/2013 20:45
Dolci note per il vino biologico. Secondo un ‘analisi dell’Osservatorio Wine Monitor di Nomisna il settore sta vivendo un momento d’oro e di grande vitalità: ad oggi infatti le superfici investite a vite biologica sono salite del 67% tra il 2003 e il 2011 e l'Italia, negli Stati Uniti, e' il terzo 'player' nel segmento dei vini bio con una quota del 13% sui vini importati.