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Amato da sette italiani su dieci che lo degustano, sostiene una ricerca Igi-Eurisko, soprattutto nelle ore pomeridiane.
13/07/2012 20:32
Gli italiani si confermano golosi di gelato. Le ultime conferme arrivano da una ricerca Igi-Eurisko "Gli italiani e il gelato confezionato d`estate". Il report certifica che il gelato confezionato d`estate è amato da 7 italiani su 10 e che il momento della giornata preferito dai nostri connazionali per gustare un buon gelato è al pomeriggio, come spuntino, per gli adulti, e merenda, per bambini e ragazzi (62%).
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A sostenerlo è Coldiretti in un'analisi economica sulla conservazione dei cibi. L'organizzazione agricola consiglia un vademecum per ottimizzare gli acquisti e non buttare via niente in tempi di crisi
08/07/2012 13:25
Le alte temperature estive rendono piu’ salato il conto delle famiglie a tavola. A sostenerlo è Coldiretti in un’analisi economica in occasione dell'arrivo dell'anticiclone Minosse. Il caldo – sostiene l’organizzazione agricola di Palazzo Rospigliosi - che sta facendo appassire le coltivazioni nelle campagne con milioni di euro di danni, rende piu’ salato il conto delle famiglie a tavola dove si verificano maggiori problemi nella conservazione dei cibi a partire dalla frutta con perdite che arrivano fino al 25 per cento dovute all'eccessiva maturazione
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Dal sondaggio Eurobarometro effettuato su oltre 26mila cittadini nei 27 Stati dell'Ue emerge che il 96% degli europei quando vanno a fare gli acquisti controlla in primo luogo le caratteristiche organolettiche dei prodotti
07/07/2012 15:11
Per gli italiani e per la generalità dei consumatori europei la qualità, il prezzo e l’origine dei prodotti sono fattori determinanti nel fare la spesa. Nel dettaglio il 96% degli europei quando vanno a fare gli acquisti controlla in primo luogo la qualità del cibo e subito dopo il prezzo da pagare (91%), mentre 71% tengono d'occhio anche l'origine del prodotto.
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L’Istituto nazionale di statistica, nell’ultimo studio di settore, segnala che nel 2011 il 38,8% delle famiglie dichiara di aver diminuito la quantità e la qualità dei prodotti
05/07/2012 12:37
Aria pesante per i consumi e acquisti alimentari. Stando infatti al monitoraggio dell’Istituto nazionale di statistica nel 2011 il 38,8% delle famiglie dichiara di aver diminuito la quantità e la qualità dei prodotti alimentari acquistati rispetto all'anno precedente. Nel Sud in particolare aumenta la quota di chi acquista negli hard-discount.
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L'ultimo rapporto del ministero della Salute segnala che la non conformità dei prodotti alimentari è "appena" dell'1%
04/07/2012 18:24
Cibi più che sicuri in Italia. La conferma arriva con la presentazione da parte del ministero della Salute del piano nazionale integrato dei controlli in materia di alimenti, mangimi, sanita' e benessere animale e delle piante. Il rapporto sugli alimenti prodotti nel Paese segnala, a fronte di un aumento delle verifiche, una ''diminuzione costante del numero di irregolarita' registrate''
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I primi cinque mesi dell’anno si sono chiusi con una flessione negativa che sfiora il - 6% rispetto al periodo corrispondente dell’anno precedente. Il quadro economico emerge da un'indagine di Cda su 20mila esercizi pubblici
02/07/2012 18:43
Momento nero per il consumo di bevande nel mercato del fuori casa. I primi cinque mesi del 2012 si sono chiusi, infatti, con una flessione negativa che sfiora addirittura il - 6% rispetto al periodo corrispondente dell’anno precedente e che coinvolge trasversalmente tutte le merceologie, le aree geografiche e i canali di consumo. E’ quanto emerge dalla periodica indagine realizzata su un campione di oltre 20.000 pubblici esercizi da Cda (Consorzio Distributori Alimentari) uno dei gruppi indipendenti italiani di distributori di bevande tra i più importanti che da solo rappresenta oltre l’11% del mercato italiano della distribuzione di liquidi alimentari
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Nei primi sei mesi del 2012 più di due milioni di italiani si sono recati in azienda per la "Spesa in campagna". Il comportamento è dovuto alla voglia di riscoprire i sapori della tradizione
01/07/2012 12:41
Più di due milioni di consumatori nei primi sei mesi dell’anno sono andati a “caccia” di specialità alimentari non presenti nei canali ufficiali della distribuzione. A sostenerlo è la Confederazione italiana agricoltori (Cia). L’organizzazione agricola spiega che il comportamento non è dovuto solo alla crisi e alla necessità di risparmiare, ma da una vera volontà di riscoprire un’enogastromia “alternativa” fatta di rarità: dal cacio “marcetto” abruzzese al liquore di sambuco siciliano.
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Uno studio di Centromarca prevede rincari di un +1,8 % dei prezzi finali con l'aumento dell'imposta sul valore aggiunto dal prossimo ottobre
29/06/2012 12:56
Previsioni nere per le famiglie italiane. A parlare senza mezzi termini e con un velo di preoccupazione per il futuro e per le prospettive di consumo è Centromarca che ha presentato uno studio di settore. Sulla base di un possibile aumento dell’Iva il prossimo ottobre l’associazione italiana dell’industria di marca sostiene, in uno studio Ref presentato in occasione dell'assemblea di Centromarca un rincaro di un +1,8% dei prezzi finali per prodotti quali carne, prosciutto, pesce, cioccolato.
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Secondo le rilevazioni preliminari dell'Istat l'incremento è del 9,6% su maggio e del 3,3% rispetto all'anno precedente
28/06/2012 14:47
Contemporaneamente all’aumento delle temperature nella penisola anche il prezzo della frutta fresca si surriscalda. Stando infatti alle rilevazioni preliminari dell’Istat il prezzo della frutta fresca aumenta a del 9,6% su maggio e del 3,3% rispetto all'anno precedente. Complessivamente a giugno i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori, e che formano il cosiddetto "carrello della spesa", aumentano su base mensile dello 0,2%
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La distribuzione "Low Cost", secondo le rilevazioni dell'Istat sulle vendite al dettaglio, perdono un 3 per cento. L’Istituto di statistica registra una caduta del 6,1% dell'alimentare ad aprile rispetto allo stesso mese 2011
26/06/2012 17:52
E ora la crisi tocca anche i discount alimentari. Stando infatti alle ultime rilevazione Istat sulle vendite al dettaglio anche la distribuzione “low cost” di cibo e bevande starebbe accusando i colpi della recessione. Ad aprile, oltre ai Piccoli negozi e botteghe di quartiere che hanno subito una forte contrazione delle vendite, pari all'8,6% su base annua, anche la grande distribuzione, in termini tendenziali ha segnato una flessione del 4,3%, mentre i discount alimentari segnano un - 3% contrariamente a quanto avevano fatto finora